Il Consiglio regionale ha approvato la legge che consente la navigabilità. Il consigliere Greco: «Atto conclusivo di una situazione che ha ritardato la crescita, il potenziamento e la valorizzazione del sito»
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
«Il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato nell’ultima seduta la legge che consente la navigabilità dei Laghi di Sibari. È importante che la legge sia stata approvata con voto unanime dal consiglio regionale a differenza di quanto avvenuto nelle precedenti legislature quando altri tentativi non avevano trovato supporto e sostegno». Lo riporta una nota a firma di Orlandino Greco, capogruppo Oliverio presidente.
«Oggi con la Regione a guida Oliverio il Canale dello Stombi navigabile diventa finalmente realtà! È questo un dato inconfutabile che non può essere né confutato né minimizzato da chi nell’immediato (neanche il tempo della votazione) ha espresso soddisfazione accreditandosi meriti ed elogi mentre fino a qualche anno fa, anche dalla postazione di consigliere regionale di maggioranza o da sindaco di Cassano allo Ionio non ha avuto modo di poterlo fare. In passato nessuna maggioranza era riuscita a portare avanti questo importante obiettivo causando gravi danni all’intera area, impedendo la valorizzazione di quei luoghi e compromettendo lo sviluppo di un così notevole patrimonio.
!banner!
Proprio per questo assume una grande importanza la nuova normativa che finalmente affida, senza più conflitti di competenze, la titolarità della manutenzione al comune di Cassano allo Ionio. Manutenzione che troverà copertura nei fondi stanziati dalla Giunta regionale per 30.000 € che verranno incrementati a 50.000 euro, come affermato dal vicepresidente della Giunta regionale Russo a seguito di un mio emendamento. Una proposta che ha trovato il pieno sostegno del governatore Oliverio che, d’altronde, sin da quando occupava il ruolo di Presidente della Provincia di Cosenza ha sempre mostrato grande interesse a risolvere la questione procrastinata per troppo tempo. Atto conclusivo che ha visto più volte la mia persona interessarsi, anche con diversi sopralluoghi in loco, di una tale incresciosa situazione che ha senza dubbio ritardato la crescita, il potenziamento e la valorizzazione di un luogo che può e deve trasformarsi in un grande attrattore, che inoltre può contare sul potenziale delle attività turistiche e sui servizi offerti dai cantieri nautici, non soltanto di quell’area ma dell’intera Calabria».