Il decreto Smart Road sbarca in Calabria, lungo l’A2 "Autostrada del Mediterraneo". Un contratto da 20 milioni di euro, stipulato da Anas con il Raggruppamento Temporaneo di Imprese guidato da Sinelec e composto da Autostrade Tech e Alpitel, che prevede la fornitura e l'installazione di sistemi e postazioni che rendano l'autostrada una vera Smart Road connessa.

 

A settembre i primi cantieri

Il progetto era già stato annunciato da Anas, la società che gestisce la rete stradale pubblica tra cui, appunto, la A2. Ora, la firma del primo contratto "per la fornitura e posa in opera di sistemi e postazioni per un'infrastruttura intelligente", dà il via concreto all'apertura dei cantieriapprofittando del fatto che, proprio da settembre, sul tracciato Morano Calabro-Lamezia Terme verranno installati i dispositivi tecnologici di base, ovvero le reti a grande comunicazione in fibra ottica ed energia elettrica.

 

Verso l’auto-robot

Il progetto per la trasformazione della A2 in "strada intelligente", prevede l'applicazione di una serie disistemi digitali di ultima generazione in grado di garantire una serie di prestazioni: maggiore sicurezza e, quindi, meno incidenti, confort durante durante il viaggio, migliore gestione del traffico ed eventuali criticità, l'interoperabilità con veicoli connessi e la graduale possibilità di accogliere i veicoli a guida autonoma.

 

Un miliardo di euro d'investimenti

Questo primo lotto di lavori, del valore di circa 20 milioni di euro, è parte di un progetto più ampio per la trasformazione in "smart road" della rete Anas che prevede un investimento complessivo di oltre un miliardo di euro da realizzare in tre fasi. La prima vale intorno ai 250 milioni di euro, sarà realizzata nell'arco dei prossimi tre anni e interessa la trasformazione tecnologica delle più importanti e più trafficate arterie viarie del Paese.

 

I sistemi intelligenti

 Il protocollo Anas per le strade intelligenti risponde ai servizi C-ITS (Cooperative intelligenti transport system), individuati dall'Unione europea, sulle comunicazioni V2I, veicoli-infrastrutture, e V2Vtra veicolo e veicolo, prevedendo la possibilità di essere integrati con la futura tecnologia 5G.

 

Un modello per l'Europa

«Il nostro è un passo decisivo verso la guida connessa del futuro - ha sottolineato il presidente Anas, Ennio Cascetta - Abbiamo già avviato il primo prototipo di smart mobility in Europa, con l'intento di realizzare piattaforme integrate per la gestione della mobilità che fungano da modello evoluto di mobilità intelligente, partendo dai servizi e dalle tecnologie offerte dalle Smart road di Anas. L'obiettivo - ha aggiunto l'amministratore delegato, Gianni Vittorio Armani, è migliorare la rete stradale nazionale per consentire il dialoga tra veicoli, infrastrutture e gestore della rete, anche nell'ottica di rendere possibile l'utilizzo dei più avanzati livelli di assistenza automatica alla guida, per ottimizzare la mobilità e ridurre gli incidenti sulle strade».