Alla conferenza stampa erano presenti, oltre all'assessore,il capogruppo del Pd in Consiglio, Sebi Romeo, l'assessore alla Provincia di Reggio Pier Francesco Campisi, il dirigente della Provincia Francesco Macheda, i responsabili del centro per l'impiego reggino, la Panzera e la Morda, e il responsabile della direzione tecnica di Ett, Aurelio Destile. La Roccisano ha colto l'occasione per spiegare le motivazioni dello stop del 22 settembre ("avevamo raggiunto il tetto di spesa di 14 milioni impegnati sul programma) e ha spiegato il percorso seguito per riattivare il programma, sostenuto dai fondi Ue.


"Grazie all'interlocuzione con il ministero del Lavoro - ha spiegato l'assessore - con un incontro bilaterale con i dirigenti, abbiamo deciso di disimpegnare le sotto-misure relative a mobilità extra regionale e internazionale, utilizzate solo in minima parte, per finanziare la macro misura dei tirocini. Questo ci consente di riattivare il circuito rendendo disponibili altri 1100 posti".


La nuova rendicontazione - "Fino ad ora – continua l'assessore Roccisano – era mancato un adeguato sistema informativo che ci fornisse la mappatura dei dati, creando una notevole discrepanza tra i numeri dei Cpi e quelli del ministero, con conseguenze sui pagamenti con l'Inps. Adesso siamo pronti a pagare 1380 tirocinanti ed è in cantiere un altro decreto simile, per un importo di circa 7 milioni di euro".