Si tratta di una disposizione suppletiva per fronteggiare le conseguenze della siccità. L’assessore Gallo: «Dalle parole ai fatti»
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
«La Regione Calabria scende in campo al fianco degli agricoltori e dispone l’assegnazione suppletiva di carburante ad accise agevolate». È quanto riferisce una nota regionale nella quale si evidenzia che la decisione, anticipata nei giorni scorsi dall’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, nel corso di incontri con alcune organizzazioni di categoria e poi formalizzata il 12 luglio al tavolo partenariale, è stata già formalizzata con nota del direttore generale del dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo.
Le criticità affrontate dagli agricoltori
«Il protrarsi della siccità che interessa il territorio calabrese, ormai da svariate settimane – spiega l’assessore Gallo –, ha portato negli ultimi giorni al moltiplicarsi delle richieste di intervento da parte delle organizzazioni di categoria: in particolare Cia, Coldiretti, Copagri e Confagricoltura hanno evidenziato le conseguenze negative derivanti dal diradarsi delle piogge, causa di gravi ripercussioni per l’intero comparto agricolo».
L’aiuto dalla Regione
«Da qui la scelta – è scritto in una nota del dipartimento Agricoltura - di attivarsi a sostegno della redditività delle imprese agricole, attraverso la concessione di un ulteriore aumento del quantitativo di carburante, da richiedere entro il 30 ottobre, come supplemento per le attività lavorative agricole per le quali, a seguito della siccità, si è dovuto ripetutamente intervenire, ovvero su colture quali agrumi e fruttiferi in genere, ulivo e vite, ortaggi a pieno campo, foraggere e prati pascoli con irrigazioni di soccorso, ulteriori cicli di trattamenti fitosanitari, operazioni meccaniche al terreno e, non ultimo, gli allevamenti zootecnici».
«Dalle parole ai fatti»
«Si tratta – conclude Gallo – di un impegno assunto già qualche giorno fa, intervenendo in alcuni convegni organizzato dagli operatori del settore. Passiamo ora dalle parole ai fatti, a tutela di un settore essenziale per l’economia, la cultura e l’identità della Calabria».