La sua storia inizia anni fa da una start up di Rende. Ora l'obiettivo è lavorare sulle tecnologie emergenti, capire che impatto hanno sul mondo e sulle persone
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I giovani calabresi che sfondano ovunque. Pietro Scarpino di San Giovanni in Fiore chiamato alla guida dell’Innovation Center di Ntt Data a Milano. In Europa saranno due i centri, uno per l’appunto in Italia, l’altro in Germania; si concentreranno sulle tecnologie emergenti del quantum computing e industrial metaverse.
Ntt Data Italia è parte della multinazionale giapponese Ntt Data, uno dei principali player a livello mondiale nell’ambito della Consulenza e dei Servizi IT.
Digitale, Consulenza, Cyber Security e System Integration sono solo alcune delle principali linee di business. Ntt Data conta su una presenza globale in oltre 50 paesi, 140.000 professionisti e una rete internazionale di centri di ricerca e sviluppo a Tokyo, Palo Alto e Cosenza. Ntt Data è presente in Italia con oltre 5000 dipendenti in 10 città: Milano, Roma, Torino, Genova, Treviso, Pisa, Napoli, Cosenza, Bari e Salerno.
Due milioni di euro è la cifra destinata come investimento annuale per lo sviluppo dell’Innovation Center in Italia. In questo centro iper-tecnologico, convivono tecnologia, design, creatività e cultura. Ed ecco perché viene definito “un posto della contaminazione”.
Ntt Data conta di investire in Italia 200 milioni di euro e di assumere 5.000 persone entro il 2025, fornendo allo stesso tempo alle sedi italiane del Gruppo “specializzazioni tecnologiche avanzate che possano eccellere a livello internazionale”.
Il nuovo Innovation Center di Milano, uno dei cinque centri mondiali di Ntt Data, lavora a stretto contatto con le sedi europee (in particolare tedesche) e dell’America Latina del Gruppo.
Pietro Scarpino, un calabrese alla guida
Il direttore è Pietro Scarpino, Vice President e Head of Advanced Technologies di Ntt Data Italia. È un giovane calabrese che ha una storia importante alle spalle, pur partendo da zero, scalando con straordinario impegno e tanta umiltà, tutti i gradini che lo hanno portato ad assumere una grandissima e qualificante responsabilità. E tutto è cominciato da una start up di Rende.
Lo cerco nella tarda serata di giovedì. Ci conosciamo da tempo. Sono le 22 ma Piero è ancora nella sede di Milano: «Ciao Franco, sono ancora in ufficio. Sono con alcune persone del Giappone e altre degli Stati Uniti». Più importante è il ruolo e più grandi le responsabilità. E Piero Scarpino lo sa benissimo. Abbiamo giusto il tempo per scambiare alcune battute.
Piero, una bella responsabilità. Quali i tuoi compiti?
«L'innovation center ha sede in Italia ma ha la responsabilità per l'Europa e Latin America. L'obiettivo è lavorare sulle tecnologie emergenti, capire che impatto hanno sul mondo e sulle persone. La tecnologia in questo momento storico evolve ad una velocità impressionante ed è sempre più fluida e difficilmente identificabile, si parla sempre più di ecosistemi tecnologici. Il nostro compito è semplificarle, renderle "trasparenti" e fare in modo che le persone possano focalizzarsi sul servizio piuttosto che sulla tecnologia stessa».
Questi centri saranno tra i primi a raccogliere informazioni sulle tecnologie avanzate per impostare le future strategie tecnologiche. In altre parole: cosa ci attende per il futuro?
«Mentre in Europa si guarda ancora all'industria 4.0, in Giappone da qualche anno il focus è sulla società 5.0, che mette al centro la persona ed i suoi bisogni, sul cercare di rendere il mondo un posto migliore. I temi di sostenibilità sono entrati finalmente nei programmi delle aziende e finalmente la tecnologia inizia ad essere usata anche per migliorare la qualità della vita».
Hai iniziato sin da ragazzo in Ntt Data Calabria. Qual è stato il tuo percorso professionale all’interno della multinazionale? Partendo dal basso sei arrivato incredibilmente ai vertici. Un successo straordinario per un giovane del Sud che ora è ai piani alti della multinazionale.
«Dopo una breve parentesi in Olanda ho iniziato in Ntt Data a Cosenza (all'inizio era VP Tech che poi è stata acquisita) con uno stage dopo essermi laureato in ingegneria informatica presso l'Unical. Ho sempre avuto la possibilità di lavorare su ciò che amavo e non ho avuto fretta, ho vissuto alti e bassi ma adesso ricopro un ruolo che amo e che è quello che ho sempre sognato».
All'interno dell’Innovation Center quindi si studia la tecnologia che in qualche modo possa aiutare a risolvere i problemi e a rendere la vita migliore, semplificandola e umanizzandola, ragionando su tecnologie ad hoc e scalabili che possano aiutarli a ottenere vantaggi competitivi e duraturi.
Le nuove tecnologie hanno cambiato e semplificato la nostra vita quotidiana. Ma si può e si deve ancora fare di più, considerato che le attuali tecnologie sono piuttosto complesse. È dunque necessario un processo di semplificazione, perché è importantissimo dare risposte ai problemi quotidiani. Con tecnologie più vicine all’uomo.
Una gran bella sfida. Ma è da qui che si potrà costruire un futuro più semplice e trasparente. E questo Piero Scarpino di San Giovanni in Fiore lo sa benissimo.