«Quando si dice il tempismo. Giusto un anno fa la Corte dei Conti certificava il flop del Programma Garanzia Giovani in Italia, un vero e proprio sciacallaggio, soprattutto in Calabria, nei confronti dei giovani disoccupati. Ieri, su queste macerie, il Presidente della Regione, Mario Oliverio, in una delle sue solite conferenze stampa, ha presentato le nuove misure e i bandi che prevedono 85 milioni di euro per l'inserimento dei giovani calabresi nel mondo del lavoro». È quanto afferma l'eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Laura Ferrara, sulla dotazione annunciata ieri circa le risorse a valere sul Por 2014-2020, tra cui 19 milioni destinati per Garanzia Giovani.


«La Regione – prosegue la pentastellata - ci riprova con i tirocini di Garanzia Giovani, già fallimentari nella prima fase, affiancandoli ad un secondo step, quello dell'orientamento. Rimango nettamente scettica su una inversione di tendenza rispetto a quanto già accaduto e certificato».


Secondo la Ferrara, le principali criticità che avrebbero decretato il fallimento del Programma sono da individuare nei «ritardi nei pagamenti, mancanza di trasparenza nei processi d'implementazione, scarsità nei controlli e monitoraggio, mancanza di dati per la valutazione dei risultati raggiunti e tirocini che mascherano veri rapporti lavorativi sottopagati. Queste le principali criticità che hanno decretato il fallimento del Programma. Mi auguro – conclude l'eurodeputata – che questa volta i fondi vengano utilizzati in maniera virtuosa, che si punti a cambiare lo stato delle cose e si incentivi l'inserimento reale nel mondo del lavoro. Non saranno i tirocini a far alzare il tasso occupazionale in Calabria ma le scelte politiche serie e responsabili».