Bruxelles - Campania, Calabria e Sicilia non hanno ancora presentato i programmi operativi regionali 2014-2020. Le tre regioni del sud risultano ultime in assoluto, in europa, insieme ad un Por svedese.

 

La notizia arriva da Bruxelles, dalla direzione generale della commissione europea per le politiche regionali. Su 300 programmi operativi tra regionali e nazionali a livello Ue, una quarantina saranno "adottati"entro fine anno, un'altra sessantina saranno "chiusi" entro l'anno con "l'adozione il prossimo anno", mentre tutto il resto "non sarà adottato prima di metà del 2015", con un ritardo nell'inizio della programmazione.

 

La Calabria rientrerà in questa ultima trance di progetti. Sempre la direzione generale della commissione europea sottolinea il rischio, per le tre regioni in ritardo, di perdere i fondi della programmazione 2007-2013 non ancora impegnati. "Vi sono preoccupazioni - fanno sapere da Bruxelles - circa la possibilità che CampaniaCalabria e Sicilia non siano in grado di dimostrare di aver speso tutti i fondi a loro disposizione, perdendoli.


La Commissione europea ha dato il suo ok all'accordo di partenariato con l'Italia, che beneficerà di 44 miliardi di euro
per le politiche di coesione sociale (32,8 mld), per il fondo di sviluppo rurale (10,4 mld) e per quello per pesca (537 mln).