L’unione sindacale di base della Calabria chiede un incontro con il neo commissario alla sanità Saverio Cotticelli in merito alla situazione critica in cui versa il settore delle strutture psichiatriche di Reggio Calabria. Un settore definito, attraverso una nota stampa della sigla sindacale, «che rappresenta da troppi anni un esempio di “malagestione” del servizio pubblico, grazie soprattutto a un modello di affidamento anomalo, un misto pubblico-privato che non risponde a nessun criterio normativo vigente, tanto da essere oggetto di un’inchiesta aperta dalla Procura di Reggio Calabria».

 

Durante l’anno appena trascorso i lavoratori, insieme ai familiari dei pazienti, con il supporto dell’Usb hanno più volte protestato e manifestato fino a riuscire a definire con l’ex commissario Massimo Scura, una “road map” per il superamento delle diverse problematiche del settore e tra tutte spicca il problema del mancato accreditamento delle strutture e giungere così a una normalizzazione di un servizio così delicato. Durante l’ultimo incontro con Scura si era concordata una soluzione per superare il blocco dei pagamenti in seguito all’apertura dell’inchiesta, con cooperative che all’epoca non ricevevano le spettanze da circa un anno.

 

«Con il cambio ai vertici della struttura commissariale la sigla sindacale- recita sempre la nota- ha richiesto via posta certificata un incontro al nuovo commissario Cotticelli al fine di fare un punto della situazione delle strutture psichiatriche reggine; verificare inoltre,  se il nuovo commissario intende procedere sulla strada già tracciata, magari tenendo conto delle perplessità ed esigenze già manifestate da questa organizzazione sindacale  e avere rassicurazioni sui pagamenti per le strutture. Pagamaneti che non vengono saldati dall’ottobre scorso.

 

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