Crescita bloccata anche nei primi sei mesi del 2019. L'economia calabrese continua ad annaspare nella spirale negativa che aveva già avuto inizio alla fine del 2018. A certificarlo l'aggiornamento congiunturale realizzato dalla filiale regionale di Bankitalia che conferma il rallentamento delle attività produttive anche per il 2019. «Quello che non è stato colmato e ancora pesa nell'economia di questa regione è l'ampiezza dei divari rispetto alla media nazionale - ha chiarito il direttore di Bankitalia Calabria, Sergio Magarelli -, però credo che sia ancora prematuro parlare di una vera e propria recessione».
E in effetti il pil del Mezzogiorno continua ad essere inferiore di dieci punti percentuali rispetto ai livelli precrisi, colmato in parte dalle regioni del Centro-Nord che hanno raggiunto il -3%. Un divario che tradotto in cifre pesa sull'economia calabrese per un valore di tre miliardi di euro. La decrescita che continua a minare la ripresa economica è però disomogenea rispetto ai settori produttivi: «Infatti possiamo registrare un andamento positivo per quanto riguarda le imprese - ha precisato Magarelli - che cala se si esamina il settore dei servizi, eccetto il turismo, e le costruzioni». Segnale che assieme alla fiducia mostrata dagli operatori economici confinerebbe entro i limiti del temporaneo l'attuale frenata nella crescita, avvertita soprattutto nel settore delle esportazioni che ha fatto registrare un calo del 25%, e nel mercato del lavoro con un calo dell'1,1% di occupati. «Il clima di fiducia ovviamente è stato scosso da questa situazione e questo si è tradotto in un orientamento più prudente dei consumi».

Il turismo regge

Il settore dei servizi ha beneficiato della dinamica positiva del comparto turistico. In base alle stime dellOsservatorio della Regione Calabria nei primi nove mesi dell'anno le presenze di turisti sarebbero cresciute del 2,6% rispetto il corrispondente periodo dello scorso anno. In linea con l'aumento degli arrivi di turisti, i dati di Asseroporti indicano che nei primi nove mesi dell'anno è cresciuto il numero dei passeggeri transitati negli scali aeroportuali regionali. L'incremento ha riguardato sia la componente nazionale che quella estera saliti entrambi di oltre il 10%, anche per effetto dell'aumento dei voli.

Il trasporto marittimo e gli scambi con l'estero

Dopo il calo registrato nell'ultimo biennio, nei primi otto mesi del 2018, si è osservata una crescita del 3,6% nel traffico di container a Gioia Tauro rispetto al corrispondente perdiodo dello scorso anno. Nel primo semestre del 2019 le esportazioni di merci hanno subito un deciso calo interrompendo il trend positivo che perdurava da quattro anni. Le vendite sono diminuite a prezzi correnti del 22%. L'export si è ridotto in tutti i principali settori di specializzazione (mezzi di trasporto, macchine e attrezzature) ad eccezione dell'industria alimentare e di quella dei metalli di base, dove è cresciuto rispettivamente del 6,4% e del 3,3%. Pur interessando tutti i principali mercati di sbocco, il calo è stato particolarmente accentuato nei paesi extra Ue, dove sono dirette circa metà delle vendite all'estero.

Il mercato del lavoro torna a

Nel mercato del lavoro si è interrotta la fase di recupero registrata nello scorso triennio. Nella media del primo semestre 2019 l'occupazione in Calabria si ridotta dell'1,1%, in linea con il calo osservato nel Mezzogiorno (-0,4%) e in controtendenza con il leggero aumento registrato a livello nazionale (0,5%). Il tasso di occupazione delle persone tra i 15 e i 64 anni di età è sceso nel primo semestre al 40,1% (dal 40,8% dello stesso periodo del 2018). Il tasso di disoccupazione è lievemente salito, ampliando ulteriormente il divario rispetto a quello italiano: rispettivamente del 22,7% e del 10,4%.