VIDEO | Vincenzo Voce ribadisce che intende mettere in liquidazione la società partecipata del Comune: «Non ci sono le condizioni finanziarie per mantenerla in vita»
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
«Non ci sono le condizioni finanziarie per mantenere in vita Crotone Sviluppo, c’è stato un confronto diretto con gli organi di controllo della società e con i revisori dei conti, ma al momento le condizioni non sussistono». Così il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, a margine della conferenza stampa sui progetti aggiudicati dal Comune nell’ambito del bando Italia City Branding, in merito all’atto di indirizzo della Giunta comunale di dismettere la società partecipata dell’ente.
Crotone Sviluppo, sostiene Voce, è diventata un peso per le casse comunali da quando nel 2016 l’amministrazione guidata dall’allora sindaco Pugliese, acquistò tutte le quote della società: «Siamo passati da poco più del 3% al 100%. Se il Comune avesse mantenuto la quota iniziale, parlavamo di poche decine di migliaia di euro, ma oggi parliamo di cifre più consistenti che l’ente non può permettersi e in tutti i casi ne dovremmo dar conto alla Corte dei Conti, che ci sta attanagliando da diversi anni».
Nei giorni scorsi, sulla vicenda di Crotone Sviluppo era intervenuta anche la consigliera regionale Flora Sculco, chiedendo di mantenere in vita la società anche perché la macchina amministrativa – faceva notare – non è in grado di gestire la progettazione dei bandi. A tal riguardo, il sindaco osserva che con il riordino dell’ente, nell’ambito del piano previsionale delle assunzioni, «è prevista una struttura ad hoc finalizzata alla partecipazione ai bandi europei e regionali».
Intanto, nella prossima seduta del Consiglio comunale di Crotone, in programma il 13 maggio, al primo punto all’ordine del giorno è prevista la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche possedute dal Comune.