Anche Crotone si prepara per la stagione estiva, la seconda in piena pandemia. I lidi balneari della città sono al lavoro per aprire i cancelli da metà giugno, consapevoli che anche quest’anno ci saranno regole rigidissime da rispettare: distanziamento tra ombrelloni, sanificazione, severi controlli sugli ingressi nelle strutture.

Seconda estate in pandemia

«Tra mille dubbi e incertezze, stiamo cercando di essere ottimisti e – spiega Antonio Scerra, titolare del Lido Tricoli – seguiamo le linee guida che ci hanno dato lo scorso anno, sperando che le cose pian piano migliorino. La scorsa estate abbiamo seguito alla lettera le direttive che ci hanno dato e quest’anno siamo ancora più prudenti».

Gli fa eco Elio Battaglia del Lido Kursaal: «L’anno scorso, il covid ha avuto un impatto forte. Noi ci siamo adeguati alle normative. Abbiamo istituito un servizio di portierato, che manterremmo anche questa estate, che prevede il riconoscimento del cliente che entra nella struttura attraverso tesserino personale dotato di foto e dati».

Perdite e aumento di spese

I servizi aggiuntivi che i lidi hanno dovuto affrontare lo scorso anno, uniti al timore delle famiglie di frequentare le strutture balneari, hanno avuto conseguenz sui conti. «Senza volerci piangere addosso, ma abbiamo avuto un calo del fatturato del 60-70% e questo perché abbiamo voluto attenerci pedissequamente alle regole imposte» ci racconta Battaglia.

«Più che altro sono aumentate le spese. Il fatto di dover identificare tutti i clienti del lido, per avere una mappatura precisa di chi frequenta la struttura, significa pagare una persona in più per svolgere solo quel compito. Poi ci sono le spese per i prodotti igienizzanti e la sanificazione» aggiunge Scerra.

Cauto ottimismo

Ormai però col Covid, nonostante tutto, bisogna continuare a conviverci per un po’. «L’anno scorso è stato abbastanza pesante dal punto di vista economico anche per i nostri potenziali clienti» prosegue Battaglia, che ora si aspetta un andamento più positivo per l’imminente stagione estiva, non perché la gente abbia più soldi ma perché «si adatta psicologicamente e praticamente alle difficoltà della vita e pandemia o non pandemia deve pur continuare a vivere».

In effetti, al Lido Tricoli le prenotazioni degli ombrelloni sono “full”, mentre al Kursaal stanno tornando quei clienti che l’anno scorso, per timore di contagiarsi, avevano disdetto. «La gente ha voglia di tornare al mare e - osserva Scerra - il fatto che nei lidi sia tutto così controllato, offre una certa sicurezza alle famiglie, soprattutto a quelle con bambini».