C’è fermento per la sempre imminente rinascita dell’area portuale di Crotone ed in particolar modo nella centralissima ex area Sensi, un vecchio deposito petrolifero abbattuto dalle ruspe solo nel febbraio scorso. E proprio in quella occasione ci si era ripromessi di fare bene e presto con i circa 3 milioni di euro con i quali era stata iniziata la riqualificazione ambientale del sito che sarebbe passata dalla caratterizzazione e da una bonifica conseguente alle analisi Arpacal. «Alla conferenza dei servizi hanno partecipato tutti gli enti, attendiamo la formale consegna dei dati della caratterizzazione ed entro l’anno potremo fare i bandi conseguenti alla realizzazione complessiva dei lavori per l’intero Porto Vecchio», sottolinea soddisfatto Alessandro Guerri, responsabile delle aree periferiche dell'Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio. Il presidente, l’ammiraglio Andrea Agostinelli, ha infatti convocato di fronte alla stampa anche il sindaco Vincenzo Voce e il nuovo comandante della Capitaneria di Porto, il capitano di vascello Domenico Morello, che a giugno scorso si è dato il cambio di guardia con il capitano Vittorio Aloi.

«Sono particolarmente orgoglioso di poter dire che i tanti investimenti in atto potranno dare un nuovo volto al Porto di Crotone entro l’estate del 2024 -specifica l’ammiraglio Agostinelli-. Ai tre milioni per la caratterizzazione e bonifica che inizierà a settembre qui nell’area Sensi, si aggiungono i 7 per la riqualificazione con una particolare e contestuale attenzione anche ai fondali». Proprio a seguire la soddisfazione condivisa del comandante della Capitaneria Morello che aveva però sollecitato il dragaggio del Porto che impedisce l’arrivo di tantissime navi da crociera che fanno puntualmente richiesta di entrare e che, purtroppo, sono impedite da un fondale ridotto all’osso.

E se il clima è ovviamente caratterizzato dalle buone notizie di investimenti che non sono proprio dettagliati nel merito, soprattutto su cosa sarà realizzato proprio in questa area che fu deposito petrolifero, il sindaco Voce rassicura anche rispetto alla mancanza dello strumento urbanistico del Piano Strategico Comunale che avrebbe potuto e dovuto indirizzare programmazione e realizzazione omogenea della vocazione turistica dell’intera area portuale, che pure è citata in quella di Antica Kroton: «È una grande emozione vedere questa ex Area Sensi libera dai vecchi e fatiscenti manufatti del deposito che, francamente, non ha necessità del PSC - ha specificato il primo cittadino - e non lo dico perché non lo abbiamo ancora realizzato, questa è un’area lambita su tre lati su quattro dal mare e dunque la vocazione turistica è certa, si sbizzarriranno i progettisti che parteciperanno al concorso di idee che sarà messo in campo».