I dipendenti della Biblioteca civica di Cosenza senza stipendio da otto mesi. La denuncia arriva in una nota della Cgil, a firma del segretario generale di Cosenza, Umberto Calabrone, e della segretaria generale Funzione Pubblica cosentina, Teodora Gagliardi.

 

Nella comunicazione si sottolinea come la biblioteca civica sia «un luogo di cultura, identificato come un patrimonio dei cittadini», importante monumento nato con la finalità di «facilitare e promuovere l’istituzione culturale, raccogliendo in un unico sito  i libri e le opere antiche degli illustri personaggi cosentini e calabresi, per valorizzare la memoria e l’identità culturale della comunità locale». Un patrimonio custodito da quattro dipendenti che da otto mesi non percepiscono regolare stipendio. E nella struttura non c'è più neanche una linea telefonica attiva.

 

«E mentre sono in atto accordi di valorizzazione, si discute sull’effettiva erogazione dei contributi dei due soci fondatori, Comune e Provincia, si programmano progetti che attraggano finanziamenti regionali ed europei, - si legge nella nota - i quattro dipendenti, prosciugano i loro risparmi, dal momento che recarsi al lavoro ha un costo, pensare alla pensione preoccupa se il Tfr non risulta versato». «Ad oggi la richiesta ufficiale di un tavolo tecnico inviata a giugno è rimasta senza risposta; questo atteggiamento non è più tollerabile e pertanto la Cgil - conclude la nota - darà vita insieme ai lavoratori a forme di proteste lecite fino a quando non si avranno risposte concrete sul futuro dei dipendenti e della Biblioteca Civica».