Gestori degli stabilimenti balneari sul piede di guerra per la decadenza immediata e generalizzata delle concessioni al dicembre del 2023, e dagli effetti della direttiva Bolkestein (obbliga gli Stati a indire nuovi bandi pubblici per le loro assegnazioni).  

Il 31 dicembre 2023 è il tempo utile per consentire al Parlamento di approvare una normativa che possa riordinare la materia e disciplinare in conformità con l’ordinamento comunitario il sistema di rilascio delle concessioni demaniali. Il governo Draghi ha approvato all’unanimità in consiglio dei ministri un emendamento al ddl concorrenza che propone di istituire le immediate gare pubbliche prevedendo il riconoscimento di un indennizzo per i concessionari uscenti calcolato sugli investimenti. La nuova ipotesi al vaglio della commissione preposta in Senato, in cui si sta lavorando in queste ore, prevede la mappatura dei litorali per poi mettere a gara i tratti di spiaggia interessati. Il tutto non prima di cinque anni: ai gestori attuali delle concessioni sarebbero garantiti cinque anni per prepararsi, insieme con indennizzi rinforzati in caso di perdita del titolo di concessione. Ma al momento è solo una ipotesi su cui si sta discutendo.

Nel frattempo i timori tra gli imprenditori crescono. Indice puntato anche contro il Governo nazionale «totalmente assente sul tema della tutela di chi vanta diritti acquisiti, sostiene Vincenzo Gallo del sindacato balneari italiani (delegato fascia jonica). Nessuno ci riconosce ciò che ognuno degli imprenditori ha creato nel tempo. Ci sono nostri associati che da oltre 40anni esercitano questa attività anche in via esclusiva. Ed ora cosa andranno a fare?».

Insomma la disperazione si tocca con mano. Nel frattempo a Corigliano Rossano si rimane in attesa della programmazione unica del piano spiaggia. In città sono almeno 80 gli insediamenti balneari lungo i circa 30 chilometri di costa. Gallo si dice favorevole alla realizzazione del lungomare unico Corigliano-Rossano, ma manca ancora la strumentazione di pianificazione degli stabilimenti balneari in una visione unica: «Ci sono delle proposte in campo, ma ancora stiamo aspettando il progetto definitivo del piano», afferma Gallo che, tuttavia, invoca l’attivazione di collegamenti in materia di trasporto pubblico tra le due ex città. «Al momento se un cittadino si deve recare presso l’ufficio urbanistico e non ha un’auto propria non può farlo, perché non ci sono Bus disponibili da Corigliano a Rossano».