Il presidente della Regione Calabria proiettato alla guida dell’organismo. Il ministro Musumeci «L’economia blu è il nostro motore di crescita». Nel pomeriggio atteso il vicepremier Antonio Tajani
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«Le previsioni sono abbastanza chiare». Lo dice anche il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, riferendosi alla votazione per l’elezione del presidente dell’Assemblea generale della Commissione Intermediterranea, in corso di svolgimento a Villa San Giovanni. Quella indicazione porta dritto al nome dello stesso Occhiuto, ma la certezza si avrà solo nel pomeriggio, a margine della seconda sessione di lavori che concluderanno la due giorni calabrese. Sempre nella sessione pomeridiana, sono previsti dli interventi, del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e di Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana.
Musumeci: «L’economia blu è il nostro motore di crescita»
Intanto questa mattina è intervenuto, collegato da remoto, il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, che ha parlato di un compito assai impegnativo per la Commissione: «Oggi, il mare – ha detto il ministro - torna al centro dell’agenda politica del governo italiano. È stato istituito per la prima volta il ministero per le Politiche del mare, ma soprattutto c’è la ferma volontà del governo e del Parlamento di fare dell’economia blu il motore di crescita per la nostra nazione. Sappiamo di poterlo fare soltanto in un contesto di cooperazione e dialogo con tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo».
L’incontro | Commissione Intermediterranea: a Villa San Giovanni l’assemblea generale con 40 rappresentati da 8 Paesi
Occhiuto: «Ragionare in termini di macroregione mediterranea»
«L'obiettivo di questa assemblea è quello di ragionare in termini di macroregione mediterranea, unendo le Regioni della Francia, della Spagna, dell'Italia, dei Paesi che si affacciano dall'altra parte del Mediterraneo, per progettare percorsi comuni di sviluppo sostenibile, di economia sostenibile». Per il presidente Occhiuto, è una occasione importante, anche per i dirigenti della Regione Calabria. «Qui ci sono anche i tecnici delle diverse Regioni ed è un modo per migliorare lo standing, il livello dei nostri dirigenti, facendo veder loro che ci sono tanti strumenti di finanziamento che possono essere aggrediti».
Anche per questo, ha spiegato Occhiuto, si è voluto che a questo incontro partecipasse anche il ministro degli Esteri, il vice presidente del Consiglio Antonio Tajani - «ho chiamato anche il ministro Raffaele Fitto, ma era impegnato al Consiglio europeo», ha aggiunto – perché «se non si ragiona assieme, se non si fa massa critica, insieme, è più difficile proporre ed ottenere delle cose». «Ho sempre detto che la Calabria deve essere l’hub dell’Italia e dell’Europa sul Mediterraneo, un’area che sta acquisendo una importanza crescente – ha continuato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, parlando con i giornalisti prima del suo intervento -. Lo vediamo misurando la crescita del porto di Gioia Tauro. Dal Mediterraneo si compra l'energia, nel Mediterraneo si affaccia l’Italia, guardando ai Paesi della sponda Sud, che cresceranno con tassi di incremento del Pil molto importanti. La Calabria non può fallire questa ennesima occasione. Ha una posizione geografica che le altre Regioni le invidiano, in questo momento, e quindi, deve essere pronta a confrontarsi con tutte le altre regioni del Mediterraneo facendo l’interesse del Mediterraneo, ma anche l’interesse della Calabria».