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“Vogliono le mie dimissioni? Si impegnino allora a dimostrare perché dovrei lasciare”. Duro e amaro lo sfogo del presidente della società di gestione dello scalo aeroportuale lametino Sacal Massimo Colosimo durante la conferenza stampa che ha ospito l’annuncio della costituzione a breve della Sacal Gh, ente che gestirà i servizi di terra dell’aeroporto internazionale.
Un’occasione per Colosimo per togliersi tanti sassolini dalla scarpa. A partire dall’inchiesta sulla Sacal, su quei continui e ripetuti blitz che si sono susseguiti la scorsa estate e che lo vedono indagato in un’inchiesta che verte sulle accuse di associazione a delinquere, abuso d'ufficio, turbativa d'asta e turbata libertà di scelta del contraente.
“Hanno cercato di abbattermi con la storia degli avvisi di garanzia - ha detto il presidente – ma forse non sanno che questi sono proprio uno strumento di tutela dell’indagato”. Le polemiche sulla nascita della nuova società di handling avrebbero assunto, invece, “una piega insensata e fuori luogo” che “rischia di minare l’immagine dello scalo”. La preoccupazione è che non arrivino partner per aderire al progetto che prevede che l’handling rimanga per il 60 per cento in mano alla Sacal e per il 40 in quelle di un nuovo soggetto. Un passaggio reso obbligatorio dalla normativa Antitrust ma che, allo stesso tempo, permetterà in un primo step di attutire le perdite del ramo e successivamente, entro cinque anni, di avere anche un aumento di fatturato.
Sbaglia chi sostiene si tratti di un’operazione utile a licenziare dipendenti. Lo ha chiarito a iosa Colosimo, coadiuvato dal punto di vista tecnico dalla dirigente del settore Legale Ester Michienzi. Il personale verrà assorbito dalla nuova società senza essere prima licenziato. In questo modo potrà mantenere in toto la sua attuale posizione. Punto poi da alcune osservazioni fatte dai sindacati, tra cui il presunto mancato straordinario riconoscimento degli straordinari, a cui corrisponderebbe, invece, un accumulo di ore da scontare, Colosimo ha poi anche dato alcuni numeri sulla forza lavoro di Sacal. “Ogni mese firmo 600 mila euro di stipendi che con la tredicesima diventano un milione e mi tremano le mani” – ha detto amareggiato. L’assorbimento nella nuova handling avverrà per 128 lavoratori, circa il 50 per cento dei dipendenti dello scalo.
A chi, invece, lo ha accusato di non avere concordato l’operazione, Colosimo ha risposto leggendo il verbale dell’assemblea da cui, ha detto, ha raccolto all’unanimità l’approvazione del progetto.
Tiziana Bagnato