VIDEO | Da ritrovo di extracomunitari e cittadini di etnia rom è diventato oggi un centro polifunzionale di più di 5 mila metri quadrati. Inaugurato nei giorni scorsi nel quartiere lido della città capoluogo, sarà gestito dalla Fondazione Politeama
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È uno dei più grandi open space della regione, è l’ente fiera, la struttura situata nell’ex area Magna Graecia nel quartiere lido di Catanzaro che è stata ufficialmente inaugurata dal sindaco Sergio Abramo e benedetta dall’arcivescovo metropolita di Catanzaro Squillace mons. Vincenzo Bertolone, che da luogo noto alle cronache per essere stato punto di ritrovo per rom ed extracomunitari è destinata ora ad ospitare fiere, esposizioni, congressi, ma anche spettacoli e piccoli e grandi eventi culturali. La struttura sarà gestita dalla Fondazione Politeama. Una grande opportunità per il sovrintendete del teatro Gianvito Casadonte che sarà sfruttata non appena la pandemia lo permetterà.
Fiere e grandi eventi
«La Fondazione Politeama la sfrutterà per le proprie competenze - spiega -. Sicuramente ci saranno delle figure professionali che si occuperanno dell'ente. Organizzare e programmare non solo fiere ma anche eventi legati al mondo della cultura è veramente una grande occasione». Il centro polifunzionale copre 5.500 metri quadrati, è in grado di ospitare un centinaio di box destinati agli eventi fieristici. L’investimento complessivo è stato di 5 milioni di euro sulla base di un finanziamento del patto territoriale che lo Stato aveva revocato e che l’amministrazione comunale è riuscita a recuperare.
La vocazione direzionale di Catanzaro
Dunque un’opera che rafforza la vocazione direzionale del capoluogo, che mette Catanzaro sullo stesso livello delle grandi città italiane. «Finalmente - aggiunge Casadonte -. Speriamo che passi presto l'emergenza sanitaria e che si possa così iniziare a programmare una nuova stagione sia culturale sia fieristica». L'augurio per il fondatore e direttore artistico del Magna Graecia Film Festival è anche che il mondo dello sopettacolo in generale possa presto ricominciare a lavorare: «Diciamo che le produzioni cinematrografiche, con le dovute precauzioni, sono ripartite e c'è molta carne al fuoco. Il teatro, i concerti, gli spettacoli dal vivo sono in ginocchio. E questo ci sta facendo soffrire».