Si andrà avanti a testa bassa nella battaglia che il sindacato di base Usb ha ingaggiato contro il management aziendale di Amc, municipalizzata del Comune di Catanzaro che gestisce il servizio di trasporto pubblico cittadino. Dopo la proclamazione dello stato di agitazione l'organizzazione sindacale ha indetto per il 7 settembre la prima giornata di sciopero dell'intera categoria che provocherà non pochi disagi per i passeggeri.

 

«Dopo lo stato di agitazione del 19 luglio scorso - scrive il sindacato - ed aver attivato le procedure di raffreddamento del conflitto sindacale come previsto dalle leggi che ci hanno imposto e mai rispettati  dalle stesse  istituzioni, si parte con quattro ore di sciopero dalle ore 8.00 del 7 settembre 2018 a seguire coinvolgendo la quasi totalità del sistema di trasporto del capoluogo, potrebbe causare agli utenti rilevanti difficoltà, aggravate dal fatto che le astensioni si collocano nel giorno di venerdì, notoriamente caratterizzato da una considerevole presenza di viaggiatori e pendolari, prima del fine settimana».  

 

«Alla base dello sciopero, rileviamo come Unione Sindacati di Base, l’immobilismo della giunta comunale sempre più libera da responsabilità politiche sui trasporti - e l’assenza dei manager nominati, che sta pesando come un macigno sulla testa della categoria, l’unica che andrebbe garantita perché porta avanti la baracca. Il sindaco – non può continuare per molto a far finta di niente, voltando le spalle ai lavoratori. L’unica strada sicura per salvare il trasporto pubblico locale è aprire un tavolo cittadino e regionale sulla mobilità».

 

l.c.