Sono scesi in piazza questa mattina a Catanzaro i lavoratori di Calabria Verde per contestare il provvedimento assunto lo scorso 18 marzo dal commissario dell'ente strumentale della Regione, Giuseppe Oliva, che dispone la cassa integrazione per gli operai di tutti i cantieri della regione.

L'atto viene motivato da alcuni casi di contagio registrati soprattutto nella provincia di Cosenza tra i lavoratori, 262. I sindacati però contestano atto e numeri.

Secondo Giovambattista Nicoletti, della Flai Cgil Cosenza, nel conteggio si è anche tenuto conto delle persone poste in quarantena e non contagiate. In ogni caso per il rappresentante sindacale il provvedimento «è iniquo e motivato al fondo da difficoltà economiche dell'ente a liquidare le mensilità agli operai».