Com’è noto alla vertenza nazionale in atto sono interessati i lavoratori alle dipendenze degli stabilimenti Italcementi in Calabria.
A tal proposito l’on. Enza Bruno Bossio ha affermato che: “la richiesta non si configura come una domanda di assistenza ma come l’attivazione di uno strumento che accompagna i lavoratori verso la fase di ristrutturazione industriale e di definizione degli assetti gestionali”.

 

“Questa misura – ha proseguito Bruno Bossio - si rende necessaria dal momento che, già nel 2013 Italcementi ha avviato, d’intesa con i ministeri competenti, un piano di riorganizzazione”.

 

“Oggi – ha concluso la parlamentare del PD - è la stessa azienda che, in un incontro con le organizzazioni sindacali ha proposto la cassa integrazione per 1080 lavoratori”.
Di seguito il testo della lettera inviata ai Ministri del Lavoro, dello Sviluppo Economico ed ai Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Lavoro.

 


Il gruppo Italcementi ha avviato dal 2013 un piano di riorganizzazione – definito con il concorso del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e del Ministero dello Sviluppo economico - con l’utilizzo della Cassa integrazione guadagni straordinaria per 669 lavoratori su circa 2.700 dipendenti occupati in Italia.
Il piano riguarda svariate sedi di Italcementi presenti in 12 regioni italiane.
La scadenza degli ammortizzatori sociali attivati dal piano è prevista per il 31 gennaio 2016, in una delicata fase di transizione, legata al perfezionamento dell’acquisizione di Italcementi da parte del gruppo tedesco Heidelberg Cement annunciata il 28 luglio 2015.
Il 15 ottobre l’azienda ha ipotizzato, in un incontro con le organizzazioni sindacali, l’attivazione della cassa integrazione per 1.080 lavoratori.
Successivamente, con una lettera sottoscritta congiuntamente e inviata ai ministeri competenti in data 2 novembre u.s., Italcementi e le organizzazioni sindacali di categoria (Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL) hanno chiesto l’attivazione delle previsioni di cui all’art. 42 del Decreto legislativo n. 148 del 2015 con la conseguente proroga del trattamento di cassa integrazione straordinaria.
Italcementi rappresenta una realtà di rilevante interesse strategico per l'economia nazionale e la sua riorganizzazione comporta notevoli ricadute occupazionali e ha un impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati.
Riteniamo perciò fortemente auspicabile una risposta positiva del Governo alla richiesta di attivazione dell’art. 42, per agevolare la gestione delle ricadute occupazionali della riorganizzazione di Italcementi.

 

In attesa di un vostro riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti.

 

Roma, 12 novembre 2015

 

Firmato:


On. Antonio Misiani
On. Giuseppe Guerini
On. Elena Carnevali
On. Giovanni Sanga
On. Tino Iannuzzi
On. Emanuele Cani
On. Franco Bordo
On. Francesco Ferrara
On. Pia Locatelli
On. Alessandro Naccarato
On. Michele Nicoletti
On. Vittoria d’Incecco
On. Guido Galperti
On. Miriam Cominelli
On. Cesare Damiano
On. Guglielmo Epifani
Sen. Massimo Mucchetti

On. Vincenza Bruno Bossio

On. Giulia Narduolo