Oggi il Vinilaty ha chiuso i cancelli e il Padiglione Calabria sembra aver riscosso un ottimo risultato. Molti i curiosi e i Buyers che si sono avvicendati tra le Cantine calabresi. Come detto dall’assessore Gallo, una terra piccola ma che sta mostrando grandi capacità. Siamo solo all’inizio di una realtà che mira a diventare sempre più grande e che aspira ad ottenere risultati volti sempre più a 5 stelle. Dai grandi ai piccoli imprenditori il lavoro è stato instancabile. Tra gli stand della nostra Regione si sentivano lingue straniere e si sono visti anche buyers giapponesi e cinesi ad approcciare le delizie dell’antica Bruzia.

Tanto è stato fatto, ma c’è ancora margine di miglioramento, difatti è il momento del bilancio e di raddrizzare il tiro sulle piccole cose che possono ancora migliorare. Questo è il pensiero di Giacomo Giovinazzo, direttore del Dipartimento Agricoltura Calabria: «Siamo moderatamente soddisfatti, possiamo dire che ce l’abbiamo messa tutta e credo che il miglior giudizio lo abbiano dato le ditte - e sottolinea – Dire che ci siamo mossi non deludendo le aspettative è già un elemento importante», sottolineando come il trend sia stato positivo anche dal punto di vista delle visite istituzionali, con un occhio ancora più soddisfatto per la presenza dei Buyers.

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Continua Giovinazzo: «Un progetto questo del Vinitaly che si protrarrà per altri tre anni. È stato stipulato qui in fiera un contratto con gli organizzatori. - lanciando così un grande respiro per i prossimi Vinitaly - Nel prossimo futuro noi ci presenteremo in questa modalità, cambiando ciò che non ha funzionato». Tenendo a sottolineare che a non funzionare è stato ben poco, ma c’è sempre da migliorarsi, lanciando per il prossimo anno l’idea di un investimento anche nell’ambito del turismo enogastronomico, con l’obiettivo di puntare su uno stand con prodotti tipici calabresi, che veicoleranno il messaggio “Visitare una Regione splendida, culturalmente ricca ed ancora inalterata”.

Ma siamo sulla strada buona, perché lo stand Calabria ha suscitato interesse e curiosità verso chi ancora non la conosceva. La fortuna è stata dettata dal fatto che il padiglione 12 è un Padiglione centrale e di conseguenza immediatamente raggiungibile. Una posizione centrale e invidiabile, ma solo grazie al fatto che la Regione ha deciso di puntare in alto, facendo un importante investimento. Ma soprattutto, perché ha creduto nelle peculiarità e nelle eccellenze della propria Terra. Così come importanti sono state le presenze istituzionali nel Padiglione C Sol&Agrifood, dove a parlare per la nostra Terra e i nostri imprenditori sono stati i prodotti agroalimentari di eccellenza e l’olio Igp.

Parallelamente alla fiera, oltre alle masterclass tenute da grandi intenditori, a dare lustro alla nostra Regione lo stand della Calabria al Vinitaly and the City tenutosi nella città di Verona, dove tra le antiche logge, la storia, i teatri e la favola di Giulietta e Romeo, molti giovani hanno potuto apprezzare i nostri vini, rimanendone piacevolmente colpiti.

Il presidente Occhiuto si è detto soddisfatto e con buone prospettive per il prossimo futuro, in linea anche l’assessore Gallo, che notevolmente compiaciuto ha sostenuto che si può aspirare ancora a qualcosa di più: «Questo non è ancora il Vinitaly che vorrei», perché l’obiettivo per la Regione e riuscire a creare un grande unico Padiglione dove unire tutte le eccellenze e le Cantine della nostra splendida Terra.