Sono arrivati questa mattina dinnanzi alla sede dell’Asp di Cosenza determinati, ma con le idee poco chiare, ancora alla ricerca di risposte sul perché non siano stati inviati i telegrammi di assunzione nonostante allo stato ci sia un «decreto del commissario alla sanità Saverio Cotticelli, una autorizzazione scritta ed un sollecito protocollato che invita l’Azienda ad attingere in maniera celere allo scorrimento della graduatoria per  16 nuovi autisti del 118».

A protestare, dopo aver chiesto l'intervento dei carabinieri dei  Nas e della Guardia di finanza, una delegazione dei lavoratori appartenenti alla graduatoria di Crotone, ma aspiranti ad occupare un posto nel servizio di emergenza urgenza della provincia di Cosenza.   

«Abbiamo parlato con il dottor Guglielmo Cordasco - ha spiegato il portavoce Francesco Spadafora - perchè la dirigente reggente Erminia Pellegrini non era  in sede. Già nei giorni scorsi, il Nucleo antisofisticazione e sanità,  diretto dal capitano Vincenzo Pappalardo, ha avuto due incontri e nell’ultimo la dottoressa Pellegrini, direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale cosentina, ha verbalmente promesso di fronte ai militari dell’Arma che avrebbe provveduto a far partire i telegrammi. Sono passati tre giorni e non ci fidiamo e per questo abbiamo allertato tutte le forze dell’ordine. Vogliamo conoscere il motivo per cui i telegrammi non sono ancora partiti, l’idea che ci siamo fatti è confusa, a fronte di una certezza, ovvero che non stiamo lavorando e qualcuno sta ostacolando questo processo».

 

Va ricordato, che ad ambire ai nuovi posti sono in tanti, e in modo particolare coloro che attendevano il concorso indetto dall’Asp di Cosenza nel settembre del 2017, revocato il 31 ottobre scorso, proprio pochi giorni prima della dell’accordo sottoscritto tra il commissario e le organizzazioni sindacali per lo sblocco di tutti i concorsi già banditi dalle Aziende ospedaliere e sanitarie. In quella data, infatti, l’Azienda ha deciso di coprire il fabbisogno non con nuove selezioni, ma attingendo ad una graduatoria della provincia di Crotone.