I tre giovani sono stati ospiti per due anni del Sistema di Accoglienza e Integrazione di Rogliano “Casa Ismaele”. Il prossimo 22 aprile la loro attività prenderà vita con il consueto taglio del nastro inaugurale (ASCOLTA L'AUDIO)
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Nasce in Calabria una nuova azienda per la produzione di pasta fresca e ostie artigianali, fondata e gestita da tre giovani immigrati: Sadia Diaby, 23 anni, Adama Traore, 23 anni, entrambi del Senegal, Madi Minougouy, 22 anni, della Costa d’Avorio. Sono arrivati in Italia 5 anni fa, a bordo dei barconi. Come tanti sono stati ospiti nei centri di accoglienza e hanno utilizzato questo tempo per imparare la lingua e imparare un mestiere.
A Mangone, nella frazione di Piano Lago hanno dato vita alla loro azienda. Due anni fa, il 15 aprile 2021, hanno costituito una cooperativa di produzione e lavoro, la S.A.M. (acronimo ricavato dalle inziali del loro nomi), presieduta da Adama, con Madi vice.
Il pastificio S.A.M. sarà inaugurato il prossimo 22 aprile, alle ore 18. Sadia, Adama e Madi taglieranno insieme il nastro inaugurale. Con loro ci saranno anche le autorità dell’area di Cosenza.
Migranti, nasce la start up di tre giovani africani per produrre pasta fresca a Rogliano
I tre giovani sono stati ospiti per due anni del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) di Rogliano “Casa Ismaele”, gestito dalle Coop. Fo.Co. e Mi.Fa. e da AFN. Sadia ed Adama abitano a “Casa Nico”, esperienza promossa dall''ufficio Migrantes di Cosenza all'interno dell'iniziativa “Allarga lo spazio della tua tenda”. Per loro, a conclusione del percorso, si è aperta una possibilità occupazionale. Il progetto “Fare Sistema Oltre l’Accoglienza”, che si occupa dell’integrazione socio – economica dei giovani migranti, ha dato loro la possibilità di creare un’azienda. Sadia, Adama e Madi hanno frequentato un corso come “maestri pastai”, con laboratori e tirocinio. Si sono preparati per il loro nuovo lavoro.
Il progetto
Il progetto “Fare Sistema oltre l’Accoglienza” li ha accompagnati nell’avvio del nuovo percorso occupazionale, supportandoli nella fase di start up. In questo modo, i tre giovani sono riusciti a coronare il loro sogno: diventare imprenditori, lavorare in prima persona, creare lavoro anche per gli altri e generare ricchezza sociale ed economica.
Produrranno pasta fresca e i primi clienti hanno già preso contatto: alcuni ristorati ed alcuni negozi della catena alimentare hanno scelto di acquistare il loro prodotto, oltre ai privati che già lo apprezzano. Nel pastificio dei tre migranti, che sono musulmani, vengono prodotte anche ostie per la celebrazione della messa con il brand “Particula – pane per la messa”, che vengono acquistate dalle parrocchie e dagli enti di culto.
«In Italia per vivere e lavorare qui»
«Quando sono arrivato in Italia non sapevo cosa avrei potuto fare – racconta Adama Traore - ma avevo il desiderio forte di vivere qui e di lavorare. Nel centro di accoglienza di Rogliano ho studiato e ho imparato la lingua, ma ho avuto anche la possibilità di frequentare dei corsi, di imparare un mestiere. Ho scelto di imparare il mestiere di pastaio. A Rogliano ho conosciuto Madia e Sadia. Con loro l’intesa è stata immediata».
«Sapevamo tutti - continua Adama -che volevamo costruire un futuro e che, per farlo, dovevamo rimboccarci le maniche, lavorare sodo. Abbiamo coltivato a lungo questo sogno, abbiamo superato anche delle difficoltà. Giungere all’inaugurazione per noi significa condividere con gli amici questo sogno, testimoniare a tutti che una vita nuova è possibile anche per chi è costretto a fuggire dal proprio paese. Oggi condividiamo questa gioia anche con le nostre famiglie in Costa d’Avorio e Senegal: loro sono felici di sapere che l’Italia ci ha aperto le porte e ci ha dato la possibilità di costruire qui il nostro futuro», conclude il giovane senegalese.