L’ex governatore interviene in merito al pacchetto per il settore trasporti contenuto nel Decreto Rilancio e presentato dal ministro De Micheli
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Non ci sono fondi per l'alta velocità ferroviaria nel Mezzogiorno nel Decreto Rilancio. È quanto scrive l'ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, al ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli.
«Faccio riferimento - scrive Oliverio - alla sua presentazione del pacchetto per il settore trasporti e infrastrutture contenuto nel Decreto Rilancio in una conferenza stampa per tutti accessibile perché disponibile sul sito del Mit. Nella conferenza stampa veniva da lei sottolineato come sul fronte infrastrutture saranno finanziate alcune opere strategiche tra le quali 40 milioni di euro per la progettazione e il potenziamento con caratteristiche di Alta velocità di rete delle linee Salerno-Reggio Calabria, Taranto–Metaponto–Potenza–Battipaglia, Genova–Ventimiglia. Solo incidentalmente - continua - si rileva che il Comitato interministeriale per la Programmazione rconomica ha approvato, nell’ambito della linea ferroviaria Alta Velocità – Alta Capacità Milano-Venezia, il progetto preliminare del Nodo di Verona Est con un limite di spesa di 379,96 milioni di euro, con prescrizioni e raccomandazioni».
L’alta velocità al Sud
L'ex presidente ricorda che «l’Alta velocità/Alta capacità (Avac) è una infrastruttura oggi percorribile a 300 km/h e, domani, con nuove generazioni di treni, a 350 km/h. Mentre l’Alta Velocità di rete (Avr) è una tipologia infrastrutturale nella quale sono comprese sia le linee Avac (quindi 300-350 km/h), sia le linee tradizionali in cui si fanno interventi per portare la velocità a 200 km/h. Quindi se una linea è in Avr - osserva Oliverio - e non è linea Avac, vuol dire che è una linea tradizionale in cui si fanno lavori portando la velocità massima a 200 km/h, e quindi – considerato che a Sud di Battipaglia non c’è nemmeno un metro di Avac – i futuri lavori potranno portare la linea a 200 km/h, con costo presumibile di 10 miliardi».
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Il Decreto Rilancio
A giudizio di Oliverio «è importante sottolineare come il problema dell’accessibilità esterna e interna sia ormai considerato dal dibattito meridionalista uno dei nodi essenziali dello sviluppo economico e sociale della Calabria. Per questo intendo rappresentarle la necessità di una urgente modifica dell’orientamento riduttivo espresso dal Governo nell’ambito del Decreto “Rilancia Italia” in materia di rete ferroviaria nelle regioni del Sud. Al riguardo - aggiunge - devo sottolineare che la Regione Calabria, d’accordo con il Governo nazionale dell’epoca, aveva destinato importanti risorse del patto per la Calabria nel programma Fsc, 6 milioni di euro, per il solo studio di fattibilità della linea ad Alta velocità».