Il titolare del dicastero Infrastrutture e dei Trasporti ha poi ricordato «l'investimento sulla portualità, l'interconnessione attraverso le ferrovie dei porti e degli aeroporti nel Mezzogiorno»
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L'Alta velocità Bari-Napoli «è in costruzione, ma non è l'unica opera che connetterà i diversi versanti della nostra penisola, perché con l'Alta velocità Salerno-Reggio Calabria il primo tratto consente proprio di collegare verso Taranto, attraverso la Basilicata, poi il Sud con la Sicilia con la velocizzazione della Palermo-Catania-Messina, ma non dimentichiamo anche gli investimenti sulla rete ferroviaria regionale, che va interconnessa con l'Alta velocità». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini, rispondendo a una domanda dei giornalisti a margine dell'incontro organizzato a Bari dalla Cgil Puglia sul tema "Lavoro e pandemia, ripensare le città. Bari e l'area metropolitana alla sfida della transizione sociale, ambientale e digitale".
Il ministro ha poi ricordato «l'investimento sulla portualità, l'interconnessione attraverso le ferrovie dei porti e degli aeroporti nel Mezzogiorno. Questo investimento in tutte le infrastrutture rappresenta per il Mezzogiorno veramente un cambio di paradigma che può attirare anche investitori stranieri per posizionare le loro attività non solo di logistica ma anche - ha concluso - di produzione nel Mezzogiorno».