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«In merito alla vicenda Alitalia che sta interessando lo scalo aeroportuale di Reggio Calabria, è opportuno e necessario avere piena consapevolezza su due aspetti tra loro collegati: le responsabilità che hanno determinato le scelte di Alitalia e le necessarie iniziative per difendere e rilanciare l'Aeroporto dello Stretto».
Ad affermarlo il Presidente della Regione Mario Oliverio.«La Giunta Regionale – aggiunge - nel corso dell'ultimo anno, è più volte intervenuta sia sul piano degli investimenti che sul piano finanziario per impedire l'interruzione dei servizi da parte della Sogas; contemporaneamente ha svolto ripetute interlocuzioni con Alitalia, in relazione alle problematiche connesse ai costi del personale della compagnia nello scalo del Tito Minniti. Nel corso di tali confronti c’è stata sempre un’ampia disponibilità a confrontarsi con Alitalia per risolvere il problema degli eccessivi costi di gestione.
Intanto è bene che si sappia, alla luce di quanto sta accadendo, che le decisioni attuali affondano le loro radici un poco più indietro nel tempo.
C'è, infatti, una grave responsabilità nell'organizzazione di impresa e nella gestione manageriale che ha indirizzato lo scalo reggino negli anni con la conseguenza di generare inefficienze su inefficienze, che dal privato venivano scaricate sul pubblico.
La Regione Calabria ha previsto, a partire da gennaio scorso, un bando (e non poteva essere altrimenti) per supportare le compagnie che agiscono con nuovi voli o potenziamenti degli esistenti anche nell’aeroporto di Reggio Calabria. Tale iniziativa è stata illustrata al management di Alitalia cosi come a quello delle altre compagnie. La preinformativa è stata pubblicata ufficialmente, ma nessuna proposta è pervenuta da Alitalia alla Regione.
Rispetto al tema della continuità territoriale, la problematica è stata più volte trattata dalla Regione Calabria, ma la probabilità di accettazione di tale status da parte degli organismi nazionali e comunitari non dipende dalla Regione Calabria e, comunque, non è confortante il precedente che non sia stata ancora accettata per la regione Sicilia.
La città metropolitana di Reggio Calabria non può essere privata di collegamenti aerei. Pe la più grande città della Calabria e per l'intera area dello Stretto devono semmai essere rafforzate le tratte con le più significative realtà del nord Italia e dell'Europa.
La Regione ad Alitalia, anche in occasione dell'ultima riunione svolta alla presenza dei rappresentanti del Ministero dei Trasporti, circa un mese fa, ha espresso la propri disponibilità ad assumere misure adeguate per venire incontro alle richieste della compagnia aerea. Ciò naturalmente nell'ambito nel rispetto delle normative nazionali e Comunitarie.
Desta meraviglia a questo punto, quanto affermato nel comunicato da Alitalia che, pur consapevole che la Regione Calabria non ha alcuna competenza e responsabilità in merito ai problemi posti, tenta in modo subdolo di scaricare le responsabilità gestionali. Si potrebbe capire che si attacca nuora (Regione ed enti locali) perché suocera (Ministero Infrastrutture) intenda. Ma ciò non è corretto e non può essere accettato da chi come noi sta facendo ogni sforzo per venire incontro ai problemi posti dalla compagnia aerea. Abbiamo già chiesto al Ministro Delrio la convocazione di un incontro già fissato mercoledì prossimo per affrontare in modo risolutivo questo problema.
In ogni caso la Calabria e Reggio hanno il diritto e il dovere di reclamare gli slot preferenziali mattutini e serali a partire dalle rotte per Milano e Roma. Reggio non può essere privata di collegamenti aerei.
Sto tornando proprio ora dalla Fiera Internazionale del Turismo (ITB di Berlino) dove con il Ministro del Turismo Dario Franceschini abbiamo potuto constatare il crescente interesse degli operatori turistici internazionali verso il nostro Paese ed in particolare verso la Calabria.
È questa una ragione in più per confermare che l'aeroporto di Reggio Calabria deve essere rilanciato e rafforzato.
Stiamo per questo lavorando anche con ENAV, per concordare un miglioramento delle condizioni di sicurezza dell'aeroporto dello Stretto per consentire ad altre compagnie, a partire da Ryanair, di volare su Reggio Calabria.
In questa direzione continueremo a spenderci senza risparmio di energie. La Calabria ha diritto a crescere e per farlo deve uscire dalla perifericità e collegarsi all'Europa ed al mondo. È ciò che intendiamo fare e faremo con determinazione. Certamente non permetteremo ad Alitalia di utilizzare gli slot attribuiti ad Alitalia per gestirli per nuovi collegamenti in altri aeroporti.
Così come – conclude - non possiamo che respingere le posizioni di chi, nel tentativo di coprire passate responsabilità e pur di strumentalizzare la situazione, si pone accanto ad Alitalia e non a sostegno della battaglia legittima delle Calabria e della città metropolitana».