VIDEO | Per due giorni che al Comalca, unico centro agro-alimentare della regione, decine di espositori con le migliori marche e i mezzi più moderni
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A due passi da Cittadella regionale ed Università Magna Graecia, i presidi più importanti di democrazia e cultura, c'è quello dei prodotti ortofrutticoli. Siamo nel quartiere Germaneto di Catanzaro dove fra sabato e domenica le più moderne macchine agricole sono in mostra con tanto di stand gastronomici ed importanti dibattiti sulla green economy.
L'agro-tecnologia attira i giovani
Si è aperta sotto un cielo capriccioso la seconda edizione di Expo Fata acronimo di Fare Agricoltura, Turismo e Ambiente, che mantiene le promesse di una visione diversa e promettente dei vari settori strategici. «Non è più l'agricoltura di un tempo - ha detto al nostro network LaC l'assessore regionale Gianluca Gallo - l'agricoltura della zappa, è un'agricoltura diversa, anche con macchine movimentate da remoto, che si controlla e si gestisce attraverso lo smartphone, un'agricoltura quindi sicuramente che può essere attraverso la tecnologia appetibile per i giovani».
«Io vedo una maturità diversa rispetto al passato - ha aggiunto Gallo - orgoglio, consapevolezza e ambizione della qualità, quello che serve in questo momento, in un momento in cui anche attraverso l'attività di promozione, stiamo spingendo la Calabria ad avere un brand riconoscibile e appetibile».
Il futuro del Comalca è iniziato
Fondamentale per la riuscita dell' Expo Fata la location ampia e baricentrica del capoluogo di regione, destinata finalmente al migliore sviluppo vocazionale. «A noi - ha detto Daniele Ciranni, presidente di Comalca - è servita questa opportunità per accelerare una serie di processi e per permettere alla città e alla Calabria di conoscere una struttura funzionale e servizio del territorio come questo meraviglioso mercato agro-alimentare».
«Ci aspettano grandi frontiere perché - ha continuato - l'ambizione di Comalca è diventare luogo di massima aggregazione dell'offerta frutticola calabrese e contemporaneamente un luogo creativo per generare valore aggiunto nel settore dell'agrifood».
Anche l'organizzatore materiale di Expo Fata è soddisfatto. «Possiamo dire con un pizzico di orgoglio calabrese - gli ha fatto eco Fortunato Palmieri - che tanti espositori e tante macchine tutte insieme in un unico posto non si era mai visto».
Il suggello finale è arrivato dallo stesso Gallo: «Questa manifestazione alla quale diamo credito potrà diventare interregionale nei prossimi anni perché c'è l'importante sinergia istituzionale a più livelli».