Nessun anticipo di cassa integrazione straordinaria e lavoratori stagionali tagliati fuori dall’accordo. Filt-Cgil Calabria, Fit-Cisl Calabria, Ugl T.A. Calabria ribadiscono la loro contrarietà e non condivisione dell’accordo sulla cigs firmata dalla società aeroportuale Sacal con Uil Trasporti.

 

«Parafrasando il direttore del quotidiano Libero si potrebbe dire che i lavoratori aeroportuali calabresi sono inferiori ed hanno, quindi, meno diritti. Intendiamo fermamente denunciare che con l’accordo sottoscritto fra Sacal e Uiltrasporti, alla presenza dell’assessore Orsomarso, si sono causate altre lesioni dei diritti delle persone che lavorano in Calabria», scrivono in un comunicato le sigle.

 

Altro nodo nevralgico della questione il fatto che siano stati lasciati fuori gli 80 lavoratori stagionali dell’aeroporto di Lamezia che così «sono completamente privi di qualsiasi strumento di sostegno al reddito». «Per questo motivo, chiediamo al presidente della giunta e all’assessore al Lavoro, di predisporre una norma regionale che espressamente preveda per i lavoratori stagionali dello scalo di Lamezia Terme, un ammortizzatore sociale per il tempo equivalente al periodo di cassa integrazione straordinaria richiesto dalla Sacal, cioè per il periodo di 12 mesi fino ad aprile 2021.

 

«Ricordiamo - si chiude la nota - altresì, che Sacal SpA è una società partecipata dalla Regione Calabria. Chiediamo, infine, al Presidente della Giunta Regionale un incontro urgente per affrontare le problematiche relative al sistema aeroportuale calabrese».