Dal primo dicembre all'aeroporto di Verona saranno operativi due nuovi voli di Ryanair per Lamezia Terme (2 a settimana) e Bari (3 a settimana). Nel perdurare della crisi - rileva in una nota l'Aeroporto -, il mercato domestico continua a dimostrarsi più predisposto ad intercettare le esigenze di mobilità dell'utenza e Ryanair, con la sua programmazione, dimostra di saper prontamente cogliere i segnali di questo segmento di traffico.


A chiusura della stagione estiva, che in ambito aeroportuale va da fine marzo a fine ottobre, la Società Catullo che gestisce lo scalo traccia un primo consuntivo sull'andamento del traffico, che è stato fortemente condizionato dalla crisi che ha colpito il settore del trasporto aereo, registrando comunque un andamento migliore rispetto alla media nazionale. Considerando che lo scalo è rimasto chiuso dal 13 marzo al 16 giugno, il periodo preso in considerazione, che permette un raffronto con la media nazionale, è giugno - agosto 2020.

 

In questa fase, i passeggeri gestiti dallo scalo sono stati complessivamente 340.088, in flessione del 75% rispetto allo stesso periodo del 2019, due punti in percentuale in meno rispetto alla media nazionale che ha avuto un decremento del -77%. Successivamente al lockdown, 21 compagnie aeree sono progressivamente tornate ad operare sul Catullo, circa la metà rispetto ai periodi di normalità, servendo 15 Paesi e 49 destinazioni, a dimostrazione della dinamicità e vitalità del territorio veronese che ha saputo manifestarsi anche nel generale contesto di stallo.

 

Nei giorni scorsi, Ryanair aveva inoltre annunciato che aggiungerà 4 voli settimanali su 2 nuove rotte nazionali, «a seguito della domanda record da parte dei consumatori italiani». Si tratta dei voli da Lamezia Terme per Perugia e per Verona, operativi, rispettivamente, il lunedì ed il giovedì e il giovedì e la domenica.

 

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