Costruire integrazione a piccoli passi, andando in uno dei quartieri di Lamezia Terme ad alta densità di stranieri a conoscere casa per casa le famiglie, in particolare le madri. Creare ponti di fiducia per superare gli ostacoli linguistici e culturali e fare capire come la scuola possa essere molto più che un luogo in cui la legge italiana impone di fare andare i propri figli.

 

Il progetto Ambi, accoglienza donne e bambini immigrati, punta a tutto questo e lo sta realizzando sotto la guida della Comunità Progetto Sud, in partnerariato con l’associazione Mago Merlino, nel quartiere Bella nella scuola dell’Infanzia Manzoni Augruso con risultati insperati.

 

Superata la prima fase di conoscenza, su strada, tramite anche il porta a porta, la dispersione scolastica ha iniziato a diminuire vertiginosamente così come sono anche aumentate le ore di presenza di questi. Ad incidere anche il servizio di baratto sociale che ha permesso di superare gli ostacoli di tipo economico come il servizio mensa. Ora chi non ha la possibilità di pagarlo, potrà usufruirne ugualmente offrendo in cambio altro. Ad esempio alcune mamme stanno realizzando una pista ciclabile. Si è creata, insomma, un’oasi di opportunità e di scambio che forse aspettava solo che qualcuno la desiderasse per potere mettersi alle spalle diffidenza e pregiudizi.