C’è stata un’epoca in cui lo scambio di auguri avveniva solo attraverso le lettere, un’epoca lontana anni luce da quella attuale, in cui ogni cosa avviene via smartphone o internet. Ma quella stessa epoca lontana è stata superata all’improvviso dall’invenzione della cartolina illustrata, che cambierà le abitudini mondiali. La prima cartolina postale risale addirittura al primo ottobre del 1869, emessa dall'Impero Austro-Ungarico con lo scopo di sostituire le classiche lettere e cercare di semplificare la corrispondenza mondiale. Un anno dopo, nel 1870, in Francia nasce la prima cartolina illustrata con disegni e figure, suscitando un successo enorme tanto che anche in Italia nel 1873 viene introdotta la cartolina postale di Stato, un oggetto nuovo e innovativo che iniziava a essere alla portata di tutti.

Nei vari decenni successivi la cartolina illustrata ebbe enormi evoluzioni tanto da portare tanti disegnatori a creare letteralmente cartoline dal valore artistico. Chi voleva spedire una cartolina, doveva scegliere l’illustrazione più adatta per trasmettere una emozione al destinatario. Poi, nella parte posteriore, poteva aggiungere un saluto, un augurio, un pensiero prima di spedirla.

Nel XXI secolo, con l’evoluzione tecnologica, questa abitudine è scomparsa; però, grazie alla passione e all’amore di collezionisti, oggi le nuove generazioni possono rivivere il passato. Nel Vibonese, due collezionisti custodi delle memorie del passato sono i coniugi Franco e Carmela, di Mileto, che fin dall’inizio del loro amore hanno condiviso la passione per la collezione di cartoline illustrate comprandole negli anni in vari mercatini dell’usato. Oggi vantano di un bel numero di esemplari unici.

Conservano le cartoline gelosamente in una semplice scatola perché, così come dice Franco, non le vuole incorniciare ma ogni giorno le vuole prendere e toccare per sentire il loro calore e mantenerle vive. La loro collezione varia dal disegno pubblicitario a quello romantico e non mancano quelle ironiche.

Un patrimonio unico, perché testimone di un passato lontano che anche grazie alla loro passione torna costantemente al presente. E non muore mai.