Abbondanza di alunni e carenza di aule. La paradossale situazione vissuta in questi mesi al liceo linguistico di Locri ha spinto gli studenti a scendere in corteo per sensibilizzare le istituzioni al fine di risolvere un problema che pregiudica il normale svolgimento dell’attività didattica in quanto costringe alcuni alunni a svolgere lezione nei laboratori.

«Se a ciò si aggiunge – ha rimarcato il preside Francesco Sacco - che dovrebbero iniziare lavori di prevenzione e messa in sicurezza in varie parti dello stabile da parte della Città Metropolitana e che dovranno, necessariamente, essere effettuati  in  assenza  di  alunni, si  comprende  che  verranno  ridotti ulteriormente gli spazi disponibili».

Nell’ultimo triennio il Liceo Mazzini ha registrato un notevole incremento della popolazione scolastica, per un totale di 50 classi. La capienza massima della struttura di Corso Matteotti è pari a 38 aule. Per mitigare i disagi la scuola ha attuato la settimana corta con il giorno libero alternato per alunni e docenti. Gli studenti non ci stanno e in piazza hanno manifestato tutto il loro dissenso.

«Siamo stanchi di non aver avuto risposte da nessuno – hanno espresso gli student locresi - chiediamo che i nostri diritti vengano garantiti e più attenzione da parte delle istituzioni».