«Sto ancora aspettando i lametini. Aspetto che incomincino a dimostrare la loro coerenza rispetto a ciò che dicono e alle solite lamentele. Che inizino a denunciare». Il Procuratore Capo di Catanzaro Nicola Gratteri non le manda a dire e, ad onor di cronaca non per la prima volta, rimprovera, attraverso la nostra testata, i cittadini di Lamezia.

 

Occasione è stata il primo giorno del Festival dei Libri sulle Mafie Trame, giunto all’ottava edizione, e a cui il magistrato ha partecipato come ospite. Rivolgendosi direttamente ai cittadini Gratteri ha chiesto di mettere da parte le lagnanze, di entrare in scena, perché da sola la magistratura non ce la può fare anche se fino ad ora ha fatto moltissimo. E proprio “il coraggio di ogni giorno”, quello messo nell’ordinario, è il tema di questa edizione del Festival che tra ospiti di prestigio, workshop, presentazioni di libri, cinema e teatro animerà la città fino a domenica.

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«La Calabria è mafia ma è anche fatta da tanti che silenziosamete senza sbandierarlo combattono giorno dopo giorno le mafie facendo onestamente il loro dovere», ha detto Gaetano Savatteri, direttore artistico della manifestazione.

 


Uno slogan quanto mai più sentito ora che la città “piange” il suo terzo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Lo scorso anno il Festival si tenne con la commissione di accesso agli atti appena insediatasi.