Il consigliere comunale di Catanzaro, dopo l’interrogazione al sindaco Abramo, chiede al direttore Arlia e al suo vice Pullia di chiarire se la sede resterà a Nocera Terinese o si trasferirà nel capoluogo di regione
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«È ora di finirla con le ambiguità ed i giochi di prestigio. Coloro che devono dare risposte ai miei legittimi quesiti sul Conservatorio a Catanzaro sono il direttore e il vicedirettore dell’istituto Tchaikovsky, Arlia e Pullia, i due protagonisti di un gioco su due tavoli che rischia anche di mettere uno contro l’altro i comuni di Catanzaro e Nocera Terinese». Lo ha dichiarato Antonio Corsi, membro del gruppo misto in Consiglio comunale a Catanzaro che, dopo l’interrogazione al sindaco Sergio Abramo, torna sulla vicenda della sede del conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese.
In particolare Corsi aveva chiesto al primo cittadino del capoluogo di spiegare se quello che aprirà in città è un conservatorio musicale, come è stato detto durante la cerimonia di consegna dell’ex Stella, oppure è «uno dei tanti dipartimenti del Conservatorio di Nocera Terinese» come sostenuto in una nota dalla stessa amministrazione comunale di Nocera Terinese.
«Non possono rispondere soggetti che non ne hanno titolo – torna all’attacco Corsi - che potrebbero anche avere interessi diretti all’interno dell’istituto, ma che soprattutto fanno una narrazione distante dalla verità, omettendo di dire che esistono e resistono perplessità e dubbi, sulla veridicità di alcune attestazioni, per come esistono possibili danni erariali. Consiglio loro anche per l’economia della discussione di astenersi dal menare il piffero, restando sul punto e sulla caramella negata dal sindaco Abramo, che ha scatenato le incomprensioni e le lamentele».
«Sono Arlia e Pullia – ha aggiunto il consigliere catanzarese - che debbono chiarire se il Conservatorio si sposta da Nocera Terinese a Catanzaro come detto dal sindaco/presidente della provincia Abramo che ha dichiarato testualmente ai microfoni delle televisioni e dei siti: “che il Conservatorio Tchaicokski si trasferirà da Nocera Terinese a Catanzaro e che l’ex Stella vedrà la presenza di mille studenti provenienti da tutta la provincia di Catanzaro”».
«Notizia che è stata smentita ufficialmente e seccamente dal comune di Nocera Terinese – sottolinea Corsi - Dove sta la verità? Chi sta giocando sulla pelle dei contribuenti della Città e della Provincia di Catanzaro? Chi sta manipolando informazioni illusorie o forse addirittura false per ottenere benefici economici e patrimoniali dagli Enti pubblici, saltando magari le procedure di legge? Benefici che vengono invece negati ad altre realtà musicali del territorio, forse meno protette politicamente».
«L’istituto Thaiclovsky – continua - sta giocando sull’equivoco da molti anni, un fatto che sfugge volontariamente ai paladini dell’ultima ora, scopertisi estimatori della chiave di violino. Un grosso equivoco è stato l’accordo tra Fondazione Politeama e Istituto che ha portato quasi ad un regime di monopolio assoluto dell’Istituto Tchaikovsky sul teatro cittadino che dovrebbe essere a disposizione di tutti».
«Attendo con pazienza che Arlia e Pullia dicano la verità al Comune ed alla Provincia di Catanzaro – conclude Corsi - ma anche al Comune di Nocera Terinese. Sarò il primo a congratularmi con loro se affermeranno che ormai la sede ufficiale dell’istituto musicale è solo ed esclusivamente Catanzaro e che, al massimo, Nocera Terinese potrà diventare una succursale. In caso contrario, i miei dubbi sull’ingannevole premessa di molti atti amministrativi della Provincia, del Comune e della Fondazione Politeama diventeranno praticamente delle certezze».