Ha subito una radicale trasformazione la biblioteca comunale di Saracena. Tre anni fa è stata trasferita a Palazzo Mastromarchi nel cuore del centro storico, nello stesso plesso dove al primo piano ha sede la pinacoteca ricca di opere di tanti maestri dell'arte italiana. Poi grazie ai contributi regionali e del Mibact l'amministrazione guidata dal sindaco, Renzo Russo, ha puntato alla valorizzazione del patrimonio librario, acquistando nuovi volumi e creando una sezione enologica ricca di testi dedicati al vino. Una scelta strategica per il borgo del Pollino conosciuto per il Moscato di Saracena, presidio Slow Food, punta di diamante della produzione vitivinicola territoriale.

Ma anche grande attenzione ai bambini con la creazione de "L'isola che non c'è": uno spazio a misura dei piccoli che ha permesso di aprire un luogo di cultura come la biblioteca alle giovani generazioni con tante letture e attività collaterali grazie al prezioso lavoro di volontari. Eventi che prima del Covid hanno reso la biblioteca comunale un forte attrattore culturale e spazio di condivisione ed incontro che «ci auguriamo - ha dichiarato l'assessore alle politiche per la crescita culturale Rosanna Propato - torni presto ad essere vissuto e frequentato, animato dai tanti eventi che a causa della pandemia abbiamo dovuto interrompere».

Ma in attesa che la cultura ritorni protagonista degli appuntamenti continua il lavoro dell'amministrazione per strutturare al meglio l'offerta libraria e renderla sempre più rispondente ai bisogni degli utenti al tempo del Covid. Mentre da una parte è stata avanzata alla Regione la richiesta di adesione al Sistema bibliotecario regionale per la quale si attende risposta, dall'altra la biblioteca comunale si è dotata di una pagina facebook e di un sito internet al quale è possibile iscriversi e consultare i libri disponibili al prestito che vengono digitalizzati.

«Abbiamo riattivato in sicurezza il servizio del prestito librario - aggiunge l'assessore Propato - Nonostante viviamo un periodo in cui i luoghi della cultura sono molto sacrificati, noi continuiamo ad adoperarci per valorizzare il nostro patrimonio culturale e per offrire servizi sempre più innovativi, tali da soddisfare le diverse esigenze e curiosità culturali». Inoltre l'azione più importante è quella di inventariare e digitalizzare tutti i volumi presenti: un lavoro portato avanti da qualche mese dai ragazzi del servizio civile "A spasso con Sara" insieme alla dottoressa Maria Vittoria Trozzi, che collabora con il Comune da qualche settimana.