VIDEO | I gruppi Agesci e Masci hanno festeggiato con una esposizione di scatti fotografici e la posa in alcune piazze della cittadina di tre casette con libri
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Due iniziative, all’insegna della memoria e dell’invito alla lettura, hanno visto protagonisti i gruppi scout di Rosarno. Prima la posa in 3 piazze della cittadine di altrettante “casette dei libri”, contenitori grazie ai quali sarà possibile prelevare per il tempo della lettura dei testi; poi una mostra fotografica sui 70 anni di vita dell’Agesci nel centro del Reggino. «Non è solo memoria – ha detto Pino Varrà, parroco e vicario generale vescovile – visto che vogliamo spiegare il ruolo nel presente che l’associazioni svolge per la promozione della cristianità, ma anche del carattere delle persone e del loro essere cittadini».
Con il passaparola sono state raccolte più di 200 foto, rappresentative di un movimento che è punto di riferimento anche in occasione dei raduni internazionali. «Una volta a Vienna – ricorda Saverio Pelle – fummo colpiti dall’esondazione del Danubio e solo grazie ai soccorsi immediati riuscimmo a salvarci: la vita degli scout abitua anche ai pericoli».
Ricordi, ma anche stimolo alla lettura visto che su iniziativa del gruppo Masci la posa delle “casette” costituisce un deterrente anche per il disagio giovanile. «Pensiamo di voler dare il buon esempio – chiarisce Michelangelo Sorace – e se anche 2 soltanto dovessero essere i fruitori dei nostri libri, vorrà dire che siamo riusciti nell’intento». La mostra fotografica è stata anche l’occasione per inserire Rosarno in un contesto più ampio. «Abbiamo ospitato anche i pannelli che raccontano la storia degli scout calabresi, messi a disposizione dall’associazione monsignor Lembo che ringraziamo», ha concluso poi Maria Teresa Pellizzer.