Conclusa l’edizione 2024 della rassegna intitolata a Remo Bodei. Nella cittadina della Locride studenti provenienti da tutta Italia
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Ventisei attività in tutto, otto lezioni più una sessione tematica, undici laboratori, quattro inviti alla lettura e sei incontri pubblici. Sono i numeri della XV edizione della Scuola Estiva di Alta Formazione in Filosofia di Roccella Jonica, autofinanziata e organizzata dall’associazione Culturale Scholé in collaborazione con il Comune di Roccella e le Università di Macerata e Pisa. Il tema di quest’anno è ruotato intorno al termine “Phronesis”, la parola con cui il pensiero greco nominava la saggezza pratica.
«L’idea di base è quella di assegnare o di assegnare di nuovo – sostiene Bruno Centrone, direttore della scuola roccellese – un ruolo centrale alla phronesis/saggezza sia in senso teorico, sia in senso etico-politico. Che cos’è questo sapere pratico, questa avvedutezza nell’agire che solitamente chiamiamo saggezza o anche prudenza? Quale rapporto c’è oggi e quale c’era ieri tra saggezza, scienza e tecnica? Quale ruolo ha la saggezza di fronte alle sfide del mondo contemporaneo (lavoro, ecologia, giustizia sociale)?».
L’edizione 2024 ha registrato la partecipazione in termini interdisciplinari di diversi scienziati, filosofi, fisici e psicologi. Tutti gli incontri pubblici serali sono stati dedicati alla memoria di Elisa Scali, la vice-presidente dell’associazione scomparsa lo scorso gennaio. «Siamo soddisfatti – afferma la coordinatrice Alessandra Scali – in questi anni abbiamo coltivato tantissime relazioni, ragionando anche durante il resto dell’anno con la nostra associazione, la cui attività non si ferma durante il periodo invernale».