I cibi trendy per il 2018 parlano calabrese. A conquistare i palati di tutto il mondo ci sono i prodotti di casa nostra: la ‘nduja, il caciocavallo, la liquirizia ed il bergamotto. Parola di “chef star”. Recentemente in visita in Calabria, Lidia Bastianich, cuoca, scrittrice e noto personaggio televisivo statunitense, ha deciso di inserire alcune ricette tipiche calabresi nel suo ultimo libro di cucina “Lidia’s celebrates like an italian”. A stregare lei e molti influencer la storia, i siti archeologici e naturalistici, le impetuose fiumare, i profumi, i colori dei prodotti della terra.

 

Calabria, meta da visitare

Non è un caso che Daniela Pergament, tra le penne più incisive del New York Times, abbia inserito la Calabria tra i 52 posti del mondo da scegliere e visitare, dopo essere stata letteralmente sedotta dalla buona cucina dei giovani chef stellati calabresi. A parere della famosa giornalista americana, infatti «gli Stati Uniti sono letteralmente affascinati dalle eccellenze enogastronomiche calabresi». E non solo. La regione è stata indicata come una delle “mete top” a livello internazionale dalla Rough Guide, tra le più apprezzate guide turistiche; “Mastercard” l’ha inserita nella lista dei 10 tesori nascosti, “The Telegraph” e il quotidiano francese “Le Monde”, a firma di Jerome Gautheret, hanno più volte celebrato la “sublime” bellezza delle sue spiagge.

 !banner!

Celebrati i prodotti made in Calabria

Una fortuna che bacia anche i vini qui prodotti. Basti pensare che nel 2017, Eric Asimov, nipote del famoso scrittore di fantascienza Isaac Asimov, wine critic per The New York Times su cui cura le rubriche “The Pour” e “Wines of the Times”, ha registrato il nostro Gaglioppo tra “i dodici vitigni rari e di maggior valore del mondo”. Spopola anche un crotonese d’eccellenza. Su Wine Spectator, Robert Camuto ha scritto testualmente: «Il prossimo grande vino italiano è il Cirò».

 

La Dieta mediterranea

Valorizzata e conosciuta come esempio di alimentazione semplice e genuina, la dieta mediterranea è patrimonio immateriale dell’Unesco. La sua promozione nasce nel 1957 allorquando il professore Ancel Keys si recò a Nicotera, nel Vibonese, per effettuare studi sullo stile di vita e le abitudini alimentari da parte della popolazione locale. E’ conosciuto come “l’inventore della Dieta mediterannea”.

g.d'a.