Nel programma di Radure l'associazione culturale Aprustum ha chiamato l'illustratore Antonello Silverini per ricordare i cento anno del grande maestro di libri per ragazzi
Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
Il 23 ottobre 2020 Gianni Rodari avrebbe compiuto 100 anni. Così, per rendere omaggio al maestro e modello insuperato della letteratura per ragazzi, l’associazione Aprustum di Castrovillari ha fortemente voluto che, all’interno del programma Radure del Premio Ronzinante e di Primavera dei Teatri, l’immaginario di Gianni Rodari trovasse espressione e celebrazione nelle opere di uno dei più importanti illustratori italiani contemporanei: Antonello Silverini.
Oggi pomeriggio tra le mura del castello normanno svevo di Morano Calabro si è inaugurata la mostra alla presenza dell'illustratore romano. «Gianni Rodari è un nome importante e quindi è stato per me una sorta di sfida personale ma sicuramente un grande piacere nell'affrontare un'opera che comunque è sterminata ed interessantissima». Silverini confessa che nella scelta delle opere ha giocato un ruolo fondamentale sicuramente «il cuore» rispetto a «quello che ho letto, riletto e riscoperto e che in qualhe modo mi ha colpito ed ho sentito vicino come stile».
Rodari come ispirazione
La mostra vede esposte, in anteprima assoluta, insieme a una selezione fra le opere più amate dell’illustratore romano, una nuova collezione di tavole inedite di Antonello Silverini ispirate all’opera del grande maestro Rodari, opere tutte in cui l’immaginario dell’illustratore e l’utilizzo magistrale delle sue tecniche - dall’acrilico ai pastelli fino al collage e alla pittura digitale - sembrano muoversi nella stessa direzione della grammatica della fantasia, proponendo ogni volta binomi fantastici finalizzati ad una ricerca espressiva continuamente rinnovata. I materiali, al pari delle citazioni, afferma lo stesso Silverini, finiscono per avere una valenza linguistica.
Il risultato è un viaggio magico ed autentico tra le righe di opere letterarie indimenticabili che diventano gallerie narrative che permettono al visitatore di esplorare la distanza tra l'opera d'arte ed i suoi fruitori.
Attenzione alle nuove generazioni
La scelta precisa di Aprustum è stata quella di concentrarsi sulle nuove generazioni nel solco del lavoro da sempre portato avanti sul territorio con i laboratori ed altri momenti culturali. «Abbiamo bisogno dei ragazzi - ha dichiarato il presidente dell'associazione castrovillarese, Casimiro Gatto - specie in tempi cosi difficili come questo. Avvicinarli alla cultura, al linguaggio del teatro, delle immagini di questa bellissima mostra è molto importante». Concetti ripresi e rafforzati anche da Mario Donadio, consigliere di Morano Calabro con delega alla cultura, il quale salutando l'avvio della mostra ha sottolineato come «una mostra del genere serve a dare nuova linfa a tutto il comparto culturale del territorio, della Calabria e del Paese intero».