VIDEO | Si è svolto questa mattina a Locri un incontro tra la vicepresidente della Regione Calabria Giusi Princi, i sindaci del territorio e la governance del Gal promotore del progetto. Entro domani sarà diramata la lista con le 10 candidate finaliste
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Poche ore ancora e la Locride otterrà l’atteso verdetto circa la sua presenza all’interno della lista delle 10 finaliste in gara per il titolo di Capitale italiana della cultura 2025.
È prevista infatti entro la giornata di domani, martedì 15 novembre, la comunicazione ufficiale della decisione presa da una commissione di esperti della gestione dei beni culturali; per conoscere la località vincitrice del titolo bisognerà aspettare invece il 17 gennaio 2023.
Dopo la formalizzazione delle scorse settimane del sostegno della Regione Calabria alla candidatura della Locride, questa mattina la vicepresidente della Regione Giusi Princi si è recata in visita a Locri, dove ha incontrato prima la governance del GAL Terre Locridee, promotore della candidatura e, successivamente, i sindaci dei comuni del comprensorio.
A prendere parte al confronto con la vicepresidente sono stati il sindaco della città di Locri Giovanni Calabrese; il consigliere Rudi Lizzi in rappresentanza della Città metropolitana di Reggio Calabria; il direttore del Gal Terre Locridee Guido Mignolli; il presidente del Gal Terre Locridee Francesco Macrì; l’assessore alla cultura del Comune di Locri Domenica Bumbaca e il responsabile di Officina delle idee (partner dell’iniziativa) Antonio Blandi.
Attualmente sono 16 le città in lizza per il titolo voluto dal ministro della Cultura Dario Franceschini e detenuto quest’anno dalla città di Procida: Agrigento, Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Città Metropolitana di Reggio Calabria, Enna, Lanciano, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Otranto, Peccioli, Pescina, Roccasecca, Spoleto, Sulmona.
«È un progetto che per la prima volta vede coinvolti 42 comuni - ha commentato Giusi Princi - per questo motivo rappresenta per la Regione l’opportunità di valorizzare i beni culturali, i siti archeologici e quindi un patrimonio immateriale e identitario appartenente a diverse realtà. Ci impegneremo a sostenere finanziariamente l’approvazione da parte del ministero della candidatura di questa importante realtà che rappresenterà motivo di vanto per tutta quante la regione».
Soddisfazione per l’incontro è stata poi espressa dal presidente del Gal Terre Locride, Francesco Macrì: «C’è stata una presa di contatto importante finalmente con la Regione per quanto riguarda non solo il progetto della candidatura della Locride, che resta certamente il nostro impegno primario, ma anche per le numerose iniziative sul territorio che sono collegate alla candidatura e che stiamo promuovendo.
Siamo fiduciosi del percorso che la Locride ha intrapreso e porteremo avanti, indipendentemente da qualsiasi esito, tutti gli obiettivi che ci siamo posti».