VIDEO | Una serata dedicata alla musica di una delle band italiane più amate di sempre nel ricordo del batterista del gruppo Stefano D'Orazio scomparso prematuramente un anno fa
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Ricordi, musica, racconti di 50 anni di carriera. Grande entusiasmo al teatro comunale di Soverato per la serata evento che ha avuto come protagonista la voce e anima storica dei Pooh, Roby Facchinetti organizzata dall'associazione Zefiro di Salvatore Grillone insieme all'amministrazione comunale. L'artista, al suo debutto come scrittore, sollecitato dalle domande delle giornaliste Rossella Galati e Cristina Marra e dello stesso Grillone, ha presentato al pubblico il romanzo “Katy per sempre”. È la storia di una ragazza, un'accanita fan del celebre gruppo musicale, dolce e un po' ribelle con tanti sogni e una grande amore per la musica che l'ha sempre aiutata a superare le tante difficoltà della vita.
Il potere della musica
«Katy ha scoperto la nostra musica a 16 anni attraverso il brano "Piccola Katy" ed è per questo che da qual momento tutti l'hanno chiamata così. Frequentava i nostri concerti, ci siamo incontrati più volte e mi ha raccontato la sua vita. E proprio alla fine dell'ultimo concerto dei Pooh nel 2016, una volta sceso dal placo e acceso il telefono, in mezzo a tanti messaggi c'era pure il suo che diceva: "questa sera c'ero anche io ad assistere alla vostra ultima volta, alla vostra ultima foto. Da domani la mia vita sarà diversa. Io ti ho raccontato un pò della mia vita e chissà se ti andrà di raccontarla a qualcuno". Ne è nato un romanzo che può arrivare a tutti coloro che amano la musica che, un libro che racconta la vita di questa donna estremamente coraggiosa che come tutti ha avuto alti e bassi ma la musica l'ha sempre salvata perchè la musica ha questa potenza, soprattutto nei momenti difficili. Sono molto felice di averlo scritto».
Un viaggio tra musica, immagini e parole
La serata, arricchita da momenti musicali curati impeccabilmente dalla cover dei Pooh, Opera Prima, formata dai musicisti Matteo De Luca, Giuseppe Greco, Marcello Servino e Giuseppe Greco e impreziosita dalle letture di Mariella Bruzzese e Franco Procopio della compagnia teatrale Spazio Scenico, è stata anche l'occasione per presentare il libro del direttore di produzione Sebastiano Piccione, “La mia vita che spettacolo”, il cui nome è legato a quello di tanti artisti del calibro di Bruce Springsteen, Pino Daniele, Ligabue. Sullo sfondo l'omaggio, toccante, al batterista della storica band italiana Stefano D'Orazio, scomparso esattamente un anno fa a causa di complicazioni da Covid 19.
«Era un uomo straordinario come musicista e come autore. Non si poteva non volergli bene. Quando si ama una persona i ricordi non moriranno mai». Al termine della serata il presidente del consiglio comunale della città ionica, Emanuele Amoruso, ha voluto omaggiare Facchinetti e Piccione con un libro sulla Pietà del Gagini, opera custodita nella chiesa di Maria Santissima Addolorata di Soverato superiore, in occasione del V centenario dell'opera scultorea.