«Mi sono detta, c’è qualcosa di più. Così, ho lasciato tutto per seguire quella che chiamo la mia “vocazione”». Michela Ferrara, artista di Santa Domenica di Ricadi, centro costiero nel Vibonese racconta così la sua esperienza di vita e la scelta di cambiare strada per concretizzare ciò che il cuore desiderava. Un appagamento raggiunto con la realizzazione di icone, per lo più sacre.

 

La giovane si racconta nell’ultima puntata di LaC storie “La fede in una icona” e, alle telecamere del videoreporter Saverio Caracciolo, spiega come realizza le sue opere, l’impegno, la cura, la scelta dei prodotti secondo tradizione: «Si dice scrivere icone perché le icone non sono che Vangelo ad immagini». Uno studio fatto di colori che si mescolano in una continua ricerca di armonia: «Il primo passo importante è stato fatto, ma ancora sono tante le cose da apprendere: sono in continua evoluzione», commenta Michela. Inseguire i propri sogni non è facile ma permette di sentirsi liberi e non più schiavi del sistema: «Tante volte la gente mi dice “Però tu sei laureata, che peccato”. Il peccato in realtà è sbagliare direzione. Stavo sbagliando perché non stavo ascoltando il mio sentire». Oggi negli occhi di Michela c’è una luce diversa che trasmette serenità: «Ho scelto di seguire la via che era originale per me».