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La settimana Santa offre suggestive processioni e rievocazioni della passione Cristo, ma uno dei momenti più attesi è il giorno successivo alla domenica di Pasqua, il lunedì dell’Angelo. Occasione per passare momenti di convivialità con parenti o amici. Non resta che l’imbarazzo della scelta in Calabria. Tempo permettendo, una delle mete più gettonate è il mare. Da Crotone a Tropea, dallo Ionio al tirreno, la voglia di picnic in spiaggia coinvolge tutti nonostante la Pasqua anticipata rispetto allo scorso anno. Nessun pranzo all’aperto in Sila, nel weekend si attendono ancora nevicate, aperte le piste da sci di Lorica e Camigliatello. Agriturismi tutti pieni come annuncia Coldiretti. Ma in generale nessun calabrese pare rinunciare al piacere della tavola anche se c’è chi, come a Mendicino, promette attività di orienteering e trekking prima e dopo pranzo.
Intramontabile il fascino della storia e dell’arte: per ammirare Mattia Preti si va a Taverna, per i Bronzi a Reggio Calabria, per vedere uno dei castelli più belli a Santa Severina; attraenti anche i borghi come Cropani nella presila, Civita e Morano Calabro nel Pollino, Bova nell’area Grecanica, e ancora Chianalea di Scilla, Pizzo Calabro, Mongiana e le sue antiche ferriere appena ristrutturate, Stilo, Gerace, Bivongi con le sue cascate. Se poi le passeggiate dovessero stancare ci si può sempre affidare ai centri benessere della zona che offrono anche quest’anno pacchetti ad hoc. Per chi invece volesse darsi alla pace dei sensi e dello spirito, meta religiosa privilegiata resta la Certosa di Serra San Bruno.
Insomma in Calabria c’è una Pasquetta per tutti i gusti.