VIDEO | La manifestazione proposta dal liceo Classico Galluppi ha visto la partecipazione di Pierfranco Bruni, presidente della commissione Capitale italiana del libro 2024: «Il centro reggino è stato scelto perché ha presentato un lavoro di grande portata»
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Catanzaro chiama Taurianova, Gutenberg in linea con la Capitale d'Italia 2024 del Libro. Con questo incrocio recente e quanto mai pertinente si è aperta ufficialmente la XXI Fiera del Libro Gutenberg, manifestazione culturale proposta dal liceo Classico Galluppi di Catanzaro. La scuola del capoluogo è al centro di una fitta rete che s'irradia con gli altri istituti del capoluogo, della provincia e della regione. A reggere le fila il presidente dell'omonima Fondazione Gutenberg Armando Vitale e l'attuale dirigente Rosetta Falbo.
Dopo l'anteprima con il filosofo Mauro Cacciari oggi la prima giornata ufficiale. Tra gli ospiti di punta il prof. Pierfranco Bruni, dirigente del ministero della Cultura e soprattutto presidente della commissione "Capitale italiana del libro 2024".
Bruni, ma come è visto il Gutenberg di Catanzaro nelle austere stanze romane?
«In modo fortemente positivo - risponde il dirigente di origini calabresi - perché conoscere un libro è creare forme di meditazione, di antropologie culturali, forme di riflessione che danno poi la possibilità anche di uscir fuori da quel mondo che è un mondo sostanzialmente scolastico e trovare un approccio con i vari saperi».
La nomina di Taurianova impreziosisce anche questa importante iniziativa calabrese.
«Si, Taurianova è stata scelta perché ha presentato un progetto di grande portata non soltanto culturale ma anche sociale».
Molto apprezzata la presenza della Fondazione Carical all'interno della manifestazione. «Quella del Gutenberg - afferma Gianni Pensabene, presidente Fondazione Carical - è una iniziativa importantissima come educare al giorno d'oggi ad avere una coscienza critica rispetto tutti gli avvenimenti che mettono paure e speranze nel nostro essere viandanti su questa terra».
È un periodo d'oro per la cultura a Catanzaro ed in Calabria. «Si ha detto bene - afferma Donatella Monteverdi, assessore alla Cultura del comune capoluogo - Il Gutenberg è stato forse una delle poche esperienze in cui si è fatta veramente rete in tutta la Calabria con tutte le esperienze, scegliendo temi così attuali anche se scelti un anno prima. "Paure e speranze" significa superare le paure, non averne; speranze soprattutto significa costruire razionalmente».
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