Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è complimentato per l'intensa attività di promozione culturale che il Centro porta avanti da 40 anni. L'incontro con Papa Francesco e la consegna del premio Gioacchino da Fiore al professor Patschovsky tra i momenti più emozionanti
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«Il 2022 è stato un anno denso di importanti avvenimenti che hanno confermato quanto sia alto l’interesse nel mondo scientifico per la figura e le opere dell’Abate Gioacchino da Fiore. Oltre che per lo straordinario lavoro che da 40 anni il Centro porta avanti, in un crescendo che sembra inarrestabile».
La giunta esecutiva del Centro Internazionale di studi gioachimiti ha reso noto, nel corso di un incontro con i propri membri e con altre personalità del mondo della cultura, il consuntivo delle attività svolte nel corso dell'anno che sta per concludersi.
Dalla documentata relazione della giunta esecutiva è emerso come la pubblicazione della traduzione italiana della prima parte della "Concordia del Nuovo e dell'Antico Testamento" sia stata accolta dalla comunità scientifica internazionale come uno dei più importanti eventi culturali dell'anno.
Il Sole 24 Ore ha dedicato una pagina a questa pubblicazione del Centro con una recensione del cardinale Ravasi; anche la terza pagina de Il Corriere della Sera ha inquadrato la Concordia nel complesso ed ambizioso pensiero esegetico dell' Abate di Fiore. Evidenziato come nel corso dell'udienza con Papa Francesco, la delegazione del Centro ha consegnato nelle sue mani la prima copia di quest'opera, mentre il papa è apparso molto incuriosito dai Cerchi trinitari del Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore.
Il Papa emerito Benedetto XVI, prima che le sue condizioni di salute si aggravassero, aveva scritto chiedendo al Centro Studi di inviargli le opere di Gioacchino.
Rispondendo poi con una copia dell’opera in cui parla di Gioacchino da Fiore, con la dedica al Presidente del Centro, Giuseppe Riccardo Succurro: “Un segno di gratitudine. Benedetto XVI".
È stata poi definita "emozionante la telefonata ricevuta dalla Presidenza della Repubblica con le congratulazioni al Centro per l'attività che svolge”. Mentre la consegna del premio Gioacchino da Fiore al professore Alexander Patschovsky è stata definita “una pagina seria e composta di grande cultura”.
Nel frattempo sono stati celebrati i primi 40 anni di attività culturali del Centro in una straordinaria serata nella splendida Abbazia Gioachimita di San Giovanni in Fiore, avvenuta nel segno della coltivazione della memoria e della riconoscenza del Centro verso i sindaci di quest'ultimo quarantennio, i soci, il mondo della scuola e quanti hanno contribuito a questa straordinaria impresa.
Nel corso del 2022 la scuola di formazione gioachimita ha organizzato incontri culturali di altissimo profilo. Particolare attenzione è stata prestata alla divulgazione e agli incontri con gli studenti e con le associazioni.
Il Centro è stato invitato a partecipare a numerose iniziative svoltesi in Calabria ed in altre regioni. Particolarmente fruttuosa l'azione di assistenza ai tesisti di varie università. Un anno veramente straordinario per un centro culturale fra i più attivi e apprezzati d’Italia.