Diciannove regioni coinvolte con altrettanti siti principali e numerose attività collaterali: non solo castelli o fortezze ma intere città o borghi. Le Giornate nazionali dei castelli si svolgeranno in tutta Italia il prossimo fine settimana. In Calabria ad essere celebrata la cittadella fortificata a picco sul mare di Roccella Jonica con il suo storico Palazzo Carafa. Il sito calabrese aperto al pubblico conserva i resti dell’antico centro abitato roccellese, con evidenza archeologica e monumentale ascrivibile almeno al periodo normanno-svevo. La cittadella, denominata in età moderna La Roccella, è sovrastata dall’antica Torre di Pizzofalcone, con un bastione risalente al XVI secolo.

«E’ stata una scelta ponderata – spiega l’archeologa Marilisa Morrone – Roccella è un esempio virtuoso di recupero di un bene che si stava perdendo. Grazie ad un intervento prolungato nel tempo e in tanti step si è riusciti a renderlo visitabile a tutti».

Dal 1998 le giornate nazionali dei castelli sono diventate sinonimo di turismo consapevole in tutta la penisola. Un appuntamento per appassionati di storia, restauro ed architettura, turismo culturale così consolidato da essere spesso sold out in molte delle sedi interessate. «Far vedere un castello – sostiene Domenico Zerbi, membro dell’Istituto Italiano dei Castelli - significa farlo visitare e raccontare la sua storia per introdurre il pubblico ad un percorso interessante e culturalmente più sviluppato. Questo serve, oltre che per valorizzare il nostro ricchissimo patrimonio, anche per migliorare la qualità del turismo e far conoscere luoghi spesso chiusi al pubblico nel resto dell’anno».