“Io sono…” è l’iniziativa che ha lo scopo di far realizzare agli studenti un manifesto antirazzista su cui riportare frasi tratte da diari, poesie e narrazioni dei personaggi che hanno vissuto i campi di concentramento
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In occasione della Giornata della memoria, che si terrà il 27 gennaio, il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei “diritti umani” propone la creazione da parte di ogni scuola di un manifesto antirazzista da realizzare durante l’ultima settimana di gennaio, allo scopo di mettere in risalto la storica data in cui si commemorano le vittime dell’Olocausto.
Pensieri e racconti dai campi di concentramento
L’iniziativa intitolata “Io sono…” ha lo scopo di dedicare all’interno delle varie comunità educative un pannello o parete su cui riportare, a cura degli studenti, frasi e pensieri tratte da diari, poesie, racconti dei personaggi (specialmente giovani) che hanno vissuto la tragica esperienza della deportazione durante la seconda guerra mondiale.
«L’attuazione di tale iniziativa - spiega il presidente Cnddu, Romano Pesavento - serve a far maturare nei discenti empatia, consapevolezza civica, comprensione dei fatti storici: attraverso una sorta di role playing, “l’immedesimazione” nel personaggio assegnato o scelto permetterà di scoprire anche figure meno conosciute ma non meno importanti per la loro storia».
L’evento social con l’hashtag “#iosono…”
Il Coordinamento invita tutte le scuole di ogni ordine e grado a segnalare, qualora si decidesse di aderire, fotografando, quanto prodotto per condividere le esperienze e programmare un flash mob digitale contro il razzismo e ogni forma di segregazione con l’hashtag della giornata della memoria “#iosono…”.
L'ente, nel lanciare l’iniziativa, conclude con una frase simbolica di Renia Spiegel, vittima dell’Olocausto: «Ricorda questo giorno; ricordalo bene, un giorno racconterai alle generazioni che verranno. Oggi alle 8 siamo stati chiusi nel ghetto. Vivo qui adesso; il mondo è separato da me e io sono separata dal mondo».