VIDEO | Nonostante il Covid abbia stravolto gli equilibri mondiali, si riparte anche con i progetti europei. Noi abbiamo incontrato un gruppo di insegnanti provenienti dal Sud della Spagna che hanno visitato la città ionica
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Maria, Amalia, Nereida, Lara sono docenti e arrivano dalla Gran Canaria, isola a Sud della Spagna, in questi giorni a Soverato per un progetto Erasmus di formazione internazionale sui temi dellinnovazione e della conoscenza del patrimonio culturale.
Le incontriamo nel borgo della città ionica mentre Erika Gerardini dell'associazione Jump Gioventù in riSalto, fondata nel 2012 da Pietro Curatola, e cofondatrice del primo Centro Territoriale Europeo, le accompagna nella chiesa di Maria SS. Addoloratra dov'è custodita la Pietà di Antonello Gagini, l'opera rinascimentale che festeggia quest'anno i 500 anni dalla sua creazione. E così, nonostante la pandemia abbia stravolto gli equilibri mondiali si riparte con le attività in presenza e i progetti europei diventano occasione di promozione del territorio e delle sue tipicità.
Conoscere il patrimonio calabrese
«Dal 2015 insieme a docenti di tutta Europa ci occupiamo di formazione internazionale - spiega Erika -. In questo caso stiamo sviluppando i temi dell'innovazione, del patrimonio culturale, della comunicazione e dell'outodoor education, ovvero attività educative all'aperto, uno dei nostri pilasti formativi. In questi giorni, oltre a visitare Soverato, faremo tappa a Catanzaro, Squillace, Gasperina, Reggio Calabria e svilupperemo una serie di attività per far conoscere loro la nostra terra.
«C'è stato un momento di boom incredibile tra marzo di quest'anno fino ad una settimana fa: abbiamo avuto più persone di quelle che ci aspettavamo. Nei mesi di lockdown c'è stato naturalmente il blocco ma abbiamo lavorato tantissimo online. Io non ho fatto un giorno di vacanza negli ultimi tre anni, è stato così un po' per tutto il team. Ora finalmente si torna in presenza ed è tutta un'altra cosa. In questi giorni il gruppo di docenti è composto solo da quattro persone perchè alcuni tedeschi a causa del covid sono stati costretti a posticipare a maggio».
Il sogno di visitare Soverato
«Siamo docenti di diverse scuole che formano una rete che corrisponde ad un Istituto scolastico regionale in Italia -. spiega Maria -. L'idea è quella di venire qui, imparare, condividere e diventare docenti migliori». «Siamo molto contenti di essere qui – conclude Amalia –, il nostro progetto si chiama “una valigia piena di sogni” e il nostro sogno era proprio quello di venire a Soverato».