È tempo di Summer Invasion al Parco Pitagora di Crotone, una serie di eventi artistici e culturali che animeranno l’estate crotonese. Concerti, spettacoli per bambini, ma anche iniziative sociali e di solidarietà riempiono il fitto cartellone messo in piedi, anche quest’anno, dall’Arci di Crotone e dal Consorzio Jobel (gestore del parco) in collaborazione con il centro servizio volontariato e le associazioni culturali della città. «L’obiettivo comune – spiega Santo Vazzano, presidente di Jobel – è quello di far crescere il territorio, di far incontrare le persone sulla base di relazioni autentiche».

Il libro di poesie dedicate a Crotone

Nell’ambito della rassegna, mercoledì sera, è stato presentato ‘A voce d’a cuscienza, raccolta di poesie in dialetto napoletano di Francesco Vignis, originario di Napoli ma da tempo trasferitosi in città. Il libro, spiega a margine dell’evento, è un omaggio a Crotone: «Nasce per un senso di gratitudine nei confronti della città che mi ospita. Di Crotone, nel libro, c’è la gente, ci sono le persone e i sentimenti, ma anche le potenzialità di questa città. Cosa c’è di Napoli? L’apertura nei confronti degli altri, che è lo spirito con il quale 20 anni fa mi sono approcciato a questa città, che potevo farmi raccontare in tanti modi, ma me la sono fatta raccontare dalle persone, attraverso le quali l’ho conosciuta. Così, dopo qualche anno, quando ho avuto il coraggio di mettere insieme qualche verso, è stato il mio modo per dire grazie».

La merenda solidale

A Parco Pitagora c’è anche spazio per la solidarietà. Ogni mercoledì, qui, è possibile fare la “merenda solidale”, offerta dai ragazzi dell’organizzazione di volontariato Gli altri siamo noi, che si occupa di persone con sindrome di Down e disabilità intellettive, seguendoli dalla nascita e preparandoli al mondo del lavoro. «Sono qui per mostrare ciò che sono capaci di fare. Partecipano a laboratori di tutti i tipi, anche per barman» ci spiega sorridendo la coordinatrice Rossella Romano, mentre ci mostra Alessandro alle prese con la preparazione di una cocktail analcolico.

Su un banchetto, trovano spazio panini e altri prodotti preparati dai ragazzi: li vendono in cambio di una libera donazione per sostenere l’associazione. Sull’altro tavolo, dépliant e brochure per sensibilizzare le persone sui temi della diversità. «Purtroppo – conclude Romano - siamo ancora soggetti a una cultura assistenziale, noi invece per loro vorremmo una vita indipendente ed è a questo che li prepariamo al lavoro con le nostre attività, seguendoli per tutto il loro percorso di vita».