«Non sono un attore, sono un signore che fa questo lavoro». Torna per la sua sesta edizione, dopo lo stop dovuto alla pandemia, il "Premio Aroldo Tieri", istituito nel 2014 per onorare la memoria dello straordinario attore. Nei giorni scorsi, nella sala giunta del Municipio, si è tenuta la prima riunione tra l'amministrazione comunale, presenti gli assessori alla Cultura, Alessia Alboresi, ed al Turismo, Costantino Argentino, il responsabile dell'ufficio Cultura, Serafino Caruso, ed i rappresentanti del Comitato di coordinamento del premio, presieduto da Ernesto Paura, presenti anche i membri Gaetano Gianzi, Pasquale Aversente, Liliana Misurelli e Salvatore Viteritti

Si è, dunque, messa in moto la macchina organizzativa in vista della cerimonia di consegna, in programma il 30 settembre nel Salone degli Specchi del Castello Ducale. Tieri, nato a Corigliano il 28 agosto del 1917 (il padre era il commediografo Vincenzo) e deceduto a Roma il 28 dicembre del 2006, sarà ricordato con una manifestazione nel corso della quale saranno consegnate una targa commemorativa ed una pergamena ad un'attrice che sarà scelta in una rosa di nomi che sono attualmente al vaglio del coordinamento del premio.

«Con Corigliano - affermava Tieri - mantengo legami profondi, pieni di affetto e sentimento. Anche mio padre era legatissimo alla sua città, avendovi trascorso gli anni più belli della sua vita. È stato lui a trasmettermi questo sentimento delle 'radici' che, con il trascorrere del tempo, mi cresce dentro sempre più forte e più intenso. Ricordo la vecchia Corigliano della mia infanzia, i parenti e gli amici che mi hanno seguito e mi seguono nel lavoro quando venivo a recitare nel teatro della città e rimanevo davvero confuso per le tante manifestazioni di affetto che mi venivano riservate. Nella mia Corigliano torno sempre volentieri, con l'animo colmo di gratitudine verso tutti i miei concittadini».